Adam Ouattara a TST: 'Taranto? Mi fa male non aver avuto la possibilità di esprimermi'
L'ex attaccante rossoblù: 'Non mi spiego l'andamento stagionale degli ionici: erano tutti bravi calciatori'
DI ALESSIO PETRALLA
Nonostante, con la maglia del Taranto, abbia giocato poco è rimasto nel cuore dei tifosi tarantini, l'attaccante Adam Ouattara che, a Tutto Sport Taranto, commenta questi mesi senza gare ufficiali: "Il calcio mi manca tanto: è dura ma la salute viene prima di ogni altra cosa. Stiamo facendo tanti sacrifici sperando di tornare presto a fare ciò che ci piace".
LA RIPRESA: "A settembre si dovrà dare il massimo: tutti stiamo capendo quanto è importante la normalità. Avremo tantissima voglia".
LA SOLUZIONE: "Per chi dovrà prendere decisioni sarà, davvero, dura. Non è facile consegnare una promozione a tante partite dal termine, soprattutto ad una capolista che ha uno o tre punti di vantaggio sulla seconda o che, addirittura, deve giocare lo scontro diretto. In quel caso penso che le prime due dovrebbero giocare una sorta di spareggio come nel caso di Bitonto e Foggia. Un campionato va vinto sul campo".
IL GIRONE H: "E' un girone tosto con squadre importanti come Taranto, Foggia, Cerignola, Casarano e Bitonto. In quello I c'è qualche valida formazione ma tra i due raggruppamenti non c'è paragone".
IL TARANTO: "La squadra è stata ben costruita con il Presidente Giove che ha dato l'anima per allestirla. Però è il campo che parla. Non mi riesco a spiegare l'andamento della squadra visto che posso garantire che erano tutti bravi calciatori oltre che uomini veri".
OUATTARA: "Un ritorno a Taranto? Nella vita non si sa mai. Mi fa male non aver avuto la possibilità di esprimermi: ho giocato solo due match di coppa Italia, uno con Ragno e l'altro con Panarelli, realizzando un gol e un assist in quel di Fasano e giocando, nel secondo caso, in un ruolo non mio. Sono felice dell'esperienza fatta perchè ho conosciuto brave persone come Genchi, Favetta, D'agostino e tanti altri. Se sono arrivato in una piazza come Taranto è perchè l'ho meritato ma mi fa male non essere riuscito a ripagare la fiducia che la società mi ha dato".
FOTO CONSOLI
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