Pordenoni, le mani dell’Italcave Real Statte nel momento del bisogno. “Adrenalina e voglia di crescere nel nostro dna”
Ognuno deve dare il suo, mettersi a servizio della squadra per portare in alto l’Italcave Real Statte. Non è una frase fatta, le ioniche preparano ogni gara con questo spirito. Non solo: anche a match in corso riescono a dire la loro le ragazze che sono in panchina, come Alice Pordenoni, portiere delle rossoblù, chiamata in causa nel sfida al Falconara.
“Sicuramente c’è tanta voglia di far bene da parte mia. Infatti, appena mister Marzella mi ha detto “scaldati” sono corsa a dirgli che ero pronta e potevo entrare in campo. Un mix di emozione, adrenalina e riconoscenza mi hanno permesso di rispondere immediatamente presente alla sua richiesta a gara in corso. Mi sono fatta trovare pronta perché questo è il mio obiettivo personale: lavoro al fianco di un portiere è nel giro della Nazionale come Margarito la quale scrive la storia di questo sport, uno dei più forti d’Italia. Il mio obiettivo è quello di lavorare e farmi trovare pronta nel momento in cui vengo chiamata in causa. Quando fai parte di un gruppo e sei in panchina ogni momento è importante, quindi devi essere sempre pronta a entrar in campo e dare il massimo. Nel momento in cui entri sul terreno di gioco devi fare di tutto per svolgere il tuo compito, a partire dalla difesa del risultato che le tue compagne stanno conquistando. Poi col Falconara c’è stato il tiro libero e, quando ho capito di averlo neutralizzato, sono stata felicissima, un’emozione infinita”.
Passi avanti ci sono stati in queste settimane, anche momenti su cui riflettere. Quando vedremo le reali potenzialità dell’Italcave Real Statte? La spiegazione viene fornita dalla stessa Pordenoni.
“Questa squadra può migliorare e lo ha già dimostrato. Eccetto qualche defaillance, vedi col Montesilvano ad esempio i 2 gol presi in pochi secondi, per il resto c’è carattere, voglia, cattiveria agonistica che fa la differenza. Quando tu dai continuità a questo atteggiamento mentale, essere su ogni pallone, l’unione in ogni fase del gioco, allora saremo in grado di fare un nuovo salto di qualità. La costanza arriverà, è una maturazione fisiologica. L’aiuto per migliorare viene dal nostro grande staff che ci mette a disposizione la società oltre al lavoro da parte di noi ragazze, questo è chiaro. C’è, però, la lucidità nell’affermare che questo è un gruppo nuovo ed è giusto che sia appeso, come dice il mister, il cartello lavori in corso”.
Gli addetti ai lavori dicono che per un team nuovo è importante accumulare minuti per far crescere l’amalgama. Ma, attenzione: questa frase può essere un’arma a doppio taglio se gli impegni sono troppo ravvicinati.
“Sicuramente l’energia che mettiamo in ogni gara non è la stessa quando si gioca 1 match a settimana oppure 3 in 7 giorni. Questo deve essere chiaro a tutti e qualcosa, come si suole dire, la devi lasciare sul terreno di gioco in caso di impegni in poco tempo. Devi essere sempre attivo nelle gare ravvicinate, le gare vengono preparate in maniera differente, non più tranquilla ma con maggiore attenzione quando si gioca di domenica in domenica. Per una squadra come noi che deve accumulare minuti e giocare tanto, sembrerà strano, ma è sicuramente un vantaggio giocare un match alla settimana. Perché puoi approfondire ciò che c’è da perfezionare. Quando si gioca a stretto giro devi avere tantissima attenzione al match, mettendo un po’ da parte gli allenamenti settimanali. È quasi un’arma a doppio taglio, però noi ci siamo adattate la scorsa settimana e, sicuramente, è un’esperienza che ci permetterà di poter crescere nelle prossime occasioni in cui giocheremo tanti match in poco tempo”.
Infine la gara della prossimo turno di campionato: Pordenoni e le ragazze rossoblù sono pronte.
“Domenica col Kick Off sarà una partita impegnativa, ci stiamo preparando come sempre, allenamento dopo allenamento, a far bene. Siamo cariche, andiamo a Milano per fare la nostra gara, consapevoli che di fronte c’è una squadra sconfitta di misura a Terni. Loro, da un lato, avranno uno spirito di rivalsa. Noi, dall’altro, il trend positivo derivante da una vittoria interna e una classifica che fa piacere guardarla”.
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