FC Taranto, quali obiettivi potrá raggiungere la squadra rossoblù quest'anno?
“Dobbiamo andare avanti con grande umiltà perché sappiamo che per salvarci il cammino è ancora lunghissimo”. Eziolino Capuano non si nasconde e al termine del successo in esterna all’Adriatico conferma il vero obiettivo del Taranto: una salvezza da conquistare a denti stretti, giornata dopo giornata, con una delle squadre più giovani del campionato. Quello di Pescara "È semplicemente un punto di partenza che ci dà ulteriore autostima, dopo la grandissima prestazione contro il Crotone”. Il tecnico sottolinea due grandi prove di carattere contro squadre importanti, quattro gol in tre giorni e almeno otto, nove occasioni non realizzate. E aggiunge: “Siamo una squadra che sa difendere, produce e crea”, nonostante molte problematiche.
Il Taranto visto finora, anche semplicemente per il gap di punti che la separano dalla zona playoff, non sembra essere in grado di raggiungere la promozione indiretta in Serie B passando per gli spareggi. Anche osservando le quote proposte dai nuovi siti scommesse 2023, la sensazione é quella che l'impresa possa essere piú complicata del previsto, se non impossibile. Nonostante le due recentissime prestazioni positive, molto spesso i rossoblu sono sfavoriti dalle quotazioni degli operatori di betting. Capuano sottolinea del resto la solita criticità legata ad una squadra piuttosto giovane per la categoria (età media 24,1 anni e quintultimo posto assieme alla Virtus Francavilla nel girone C della Lega Pro - dati Transfermarkt), oltre all’atavico problema infortuni che lo costringe a privarsi di almeno sei, sette giocatori a partita. In avanti si fa affidamento a sole due punte di ruolo, classe 2022 e ‘98, mentre Guida è stato reinventato nel ruolo di trequartista per avere maggiori soluzioni offensive. Tra ammonizioni e imprevisti, ogni partita è un campo minato.
Il post-Crotone e Pescara potrebbero essere uno spartiacque per i rossoblù. “Taranto è una piazza importante, che pretende. Il campionato era iniziato bene personalmente, ma i risultati scarseggiavano. Con mister Capuano ci siamo compattati e sono arrivati anche i risultati”, afferma Michele Guida, che aggiunge: “Sono 4 punti che cambiano il campionato e la classifica: tutti ci davano per morti, ma è sempre il campo a parlare”.
É evidente che il Taranto non sia stato costruito per il salto di categoria. Quelli mancanti non sono punti persi, semplicemente punti non guadagnati: nel vertice alto della classifica saranno le prime tre a contendersi quasi sicuramente il primato e l’altro posto libero al termine dei playoff. Si tratta di una gara tra la corazzata Catanzaro, già proiettata al futuro, Crotone e Pescara. Juve Stabia, Monopoli, Foggia e Avellino sono tutte di rincorsa ma sembra improbabile anche per loro un successo agli spareggi. Per adesso il Taranto osserva da lontano e lavora in sordina per raggiungere la sua salvezza.
“Io ho accettato Taranto, l’ho inseguita e dopo ventuno anni me la riprendo”. Si presentò così Eziolino Capuano alla stampa rossoblù nel settembre 2022, poco dopo l’ufficializzazione del suo ingaggio. A distanza di pochi mesi, nonostante le difficoltà legittime di un campionato di Lega Pro che presenta sempre le sue insidie, il tecnico potrebbe aver trovato un equilibrio dopo un avvio palesemente incerto, legato anche alla disponibilità di una squadra con molti neofiti della categoria, provenienti dalle giovanili o dalla Serie D. Il gioco del tecnico non è mai scontato e prevedibile, punta a scompaginare l’inerzia della gara e si focalizza moltissimo sulle palle inattive. Il gioco, soprattutto in fase di possesso, si basa su tanto movimento finalizzato alla rottura della linea per favorire l’inserimento dell’intermedio, soprattutto quando la squadra gioca a tre, con un uomo davanti alla difesa di quantità che raddoppi sugli esterni in fase difensiva. Ma Eziolino è sempre abituato a cambiare, com’è giusto che sia nel calcio.
Il tecnico ha cominciato la sua avventura a Taranto da alcuni mesi, in preda all’emozione e al trasporto. Non si è mai nascosto e difficilmente sa farlo considerando il suo temperamento: un carattere che spesso ha messo in ombra il lato professionale per privilegiare quello che lui stesso in alcune occasioni ha definito essere “il personaggio”. Il club può contare dalla sua su un allenatore vulcanico e preparato che se non consegnerà la squadra ai playoff sarà sicuramente conservare la categoria e lasciare alla piazza una Lega Pro su cui costruire il futuro a partire dalla prossima stagione.
Commenti