Buona sanità al “Giannuzzi” di Manduria: 75enne salvata da una polmonite bilaterale da fibrosi polmonare
Il ringraziamento della signora Maria Concetta Aloia allo staff del reparto di rianimazione: “Siete i miei angeli”
Un caso di buona sanità, soltanto l’ultimo dal punto di vista cronologico, al reparto di rianimazione dell’ospedale “Marianna Giannuzzi” di Manduria.
E’ quello della signora Maria Concetta Aloia, 75enne di Carosino, ricoverata un mese fa in gravi condizioni per una polmonite bilaterale da fibrosi polmonare, con una saturazione pari a 36.
Quello che per tanti era considerato un miracolo, è diventato realtà: Maria Concetta ora sta bene ed ha iniziato la fase riabilitativa presso un’altra struttura.
“Io e le mie famiglie Cariolo e Aloia, che sono state tanto in pena per me, ringraziamo di cuore tutto lo staff sanitario dell’ospedale Giannuzzi di Manduria – fa sapere la signora Maria Concetta – sono stati i miei angeli, supportandomi da un punto di vista medico e morale. Dei professionisti eccellenti a cui auguro ogni tipo di soddisfazione”.
Il reparto di rianimazione, diretto dal dott. Rocco Giuseppe Biondi, è dotato di sette posti letto per il ricovero ordinario, eroga prestazioni di supporto anestesiologico alle UU.OO del presidio e prestazioni rianimatorie per pazienti critici.
Fanno parte dell’equipe dell’unità operativa i dirigenti medici dott. Pasquale Marangiolo, dott.ssa Candida Falconi, dott.ssa Elena Ricchiuti, dott.ssa Federica Rubano, dott.ssa Tamara Quaranta, dott. Gianluca Calzetta, dott.ssa Irene Trinchera e dott. Mauro Spennati.
“So che l’ospedale Giannuzzi di Manduria è stato a rischio chiusura per quanto riguarda il Pronto Soccorso – conclude Maria Concetta – e questo è assurdo. Il mio pensiero è che questi professionisti straordinari debbano continuare a lavorare in condizioni ancora migliori perché il nostro territorio ha bisogno di persone così”.
Commenti