IL MARTINA SFIORA IL COLPACCIO AD APRILIA

Sotto il diluvio del “Quinto Ricci” di Aprilia l’As Martina rischia il colpaccio contro una diretta concorrente per la permanenza

Bravo a colpire la sguarnita difesa locale, i biancoazzurri passano in vantaggio alla mezzora del primo tempo con Ilari; si fanno raggiungere al quinto della ripresa e senza rischiare nulla sfiorano la vittoria all’ultimo secondo di gioco con Arcidiacono e Rocchi.

CRONACA

Al 5’ primo squillo del bomber di casa Antonio Montella, che mette i brividi al portiere Modesti con un sinistro dai 20 metri fuori di poco. Pochi minuti dopo buona opportunità per gli ospiti. Salustri ruba palla a metà campo e giunto al limite dell’area calcia di sinistro fuori, tra le proteste degli accorrenti Petrilli e Arcidiacono. In fase offensiva l’Aprilia lascia molto larghi D’Anna e Montella con Barbuti punta centrale. Il Martina cerca la controffensiva sfruttando la qualità dei suoi trequartisti.

Al 15’ buona azione dell’Aprilia sulla sinistra; cross di Mazzarani, tiro al volo di Corsi, palla a lato. Per un buon quarto d’ora non accade praticamente nulla. Sotto la pioggia battente l’Aprilia continua a condurre i giochi, ma si espone alle ripartenze ospiti, che tuttavia fino al trentesimo si limitano a controllare. Alla mezzora Montella di testa manda a lato un’ottimo cross ancora di Mazzarani. Due minuti dopo Aprilia vicina al vantaggio. D’anna scambia con Barbuti, ma calcia alto solo davanti a Modesti. Goal sbagliato goal subito. Al 33’ Marino perde malamente palla a metà campo, la recupera Arcidiacono che la serve a Marco Ilari tutto solo davanti a Ragni, lo salta e insacca. Uno a zero. L’Aprilia accusa il colpo e fatica a rimettere in sesto la sua manovra. Efficace l’interdizione a metà campo dei pugliesi. Da una di queste gli ospiti sfiorano il raddoppio con una bella palla tagliata in area di Arcidiacono sulla quale Ilari non arriva di nulla. Al 36’ è Petrilli a rubare palla e a puntare la retroguardia locale. Il suo tiro è debole e finisce tra le braccia di Ragni.

Il primo tempo si chiude sull’uno a zero. I due tecnici non procedono a sostituzioni.

Passano cinque minuti e l’Aprilia pareggia. Montella duetta con D’Anna al limite dell’area, vi entra e serve a Corsi il più facile dei goal. Uno a uno.

All’ottavo Marino già ammonito ferma con le brutte Montalto lanciato in contropiede; il secondo giallo gli costa l’espulsione. Sulla punizione seguente Provenzano dalla lunga distanza impegna Ragni in tuffo. Minuto 58: l’assistente Costantini segnala un fallo a palla lontana del numero nove ospite Montalto. Rosso per lui e parità numerica ristabilita. Al 72’ ci prova De Lucia da fuori, palla centrale. Un minuto dopo sugli sviluppi di un calcio di punizione D’Anna si ritrova tra i piedi un ottimo pallone ma spreca calciando alto. Al 75’ fa il suo esordio con la maglia del Martina il diciottenne Kalombo, arrivato in settimana in prestito dal Lecce. All’80’ ci prova Lisi, palla alta. All’89’ Corsi da fuori impegna Modesti. Sull’angolo seguente Lisi gira al volo, palla alta. Praticamente al termine dei tre minuti di recupero Arcidiacono si ritrova solo davanti a Ragni, lo supera con un bel sinistro, Agius si immola e salva il pareggio. Sulla ribattuta Rocchi manda alto. Termina uno a uno, un risultato che lascia le squadre appaiate a quota 22 punti.

Marcatori: 34’pt Ilari, 5’ st Corsi

Angoli: 8 a 2

Ammoniti: De Lucia, Marino, Arcidiacono, Corsi, Salvatori, Mazzarani.

Espulso Marino per doppia ammonizione e Montalto per fallo a palla lontana.

FC APRILIA

Ragni, Agius, Mazzarani, Amadio, Del Duca, Marino, Montella (70’ Lisi), Corsi, Barbuti, Hanine (80’ Melis), D’Anna, D’Anna (89’Ferrara). All. Paolucci. A Disp: Caruso, Mbodj, Agresta, Iannascoli, Melis, Ferrara, Lisi.

AS MARTINA

Modesti, Dispoto, Salustri, De Lucia, Salvatori, Zammuto, Arcidiacono, Provenzano (’80 De Martino), Montalto, Petrilli (64’ Rocchi), Ilari (75’ Kalombo). All. Napoli A disp: Quarto, Frasciello, Kalombo, De Martino, Aperi, Rocchi, Guadalupi.

Arbitro:  Pillitteri di Palermo

Assistenti: Costantini e D’Alberto