FALANTHRA
FALANTHRA
Nascesti dal cuore da me, da te
dell’amore profeti
a sciorinare l’eleganza in un firmamento d’arte
a sciogliere nell’animo miglior canzone.
Per mare giunsi in quella terra sconosciuta,
spinto da profezia a gonfiare le vele del mio sapere.
Le tue lacrime sposa adorata, come pioggia dal ciel sereno
a solcare il mio viso,
e come scritto nel mio destino,
fermai il mio andare per concepire le tue mura.
Scendesti su terre amiche
ad origliare il canto del mattino
in sorte vestigia al fin primeggiasti
nel fiorire incanto… dipinto scegliesti
ove porre in brama delfin su stemma
nel proferir a nuvole foriere la sua gemma.
Meravigliosa terra… sei entrata nel mio cuore
con la forza di un fulmine,
con la dolcezza del vento che viene dal mare,
come una poesia che diffonde amore,
e io… ti amai, fino ad inginocchiarmi alla tua bellezza.
Raccolsi spighe di vita tra le steppe sconfinate
arai campi per il fiorir di maturo grano
scelsi dell’aria la migliore stagione nata
e portai con intensa luce, tanta gioia, tanto sole.
A voi lasciamo il ricordo del nostro amore,
cuore nel cuore ad unire nomi e destino,
sicuri che nel futuro che noi non vedremo
esisteremo attraverso gli occhi e le parole
di chi ci farà rivivere ancora.
Falanthra metterà la prima pietra
per costruire la città della cultura,
come avvenne tanti e tanti anni fa
profezia di una pioggia a ciel sereno.
Commenti