Il Martina saluta la Coppa Italia
A decidere la qualificazione un penalty (il secondo di giornata per l'Ischia) trasformato da Fall all'ultimo minuto di recupero
Marcatori: 39’ pt Gaetani, 40’ pt Kanoute, 11’ st Mancino (rig.), 49’ st Fall (rig.)
Martina: Petrachi, Allegra, Curcio, Giura (1’ st Rullo), Migliaccio, Cristofari, Scialpi, Miola, Gaetani (14’ st De Lucia), Bogliacino, Gabrielloni (35’ st Puntar). All. Salerno. A disp: Simone, Cardore, Zappacosta, Basso.
Ischia: MIrarco, Florio, Porcino, Filosa, Bruno, Izzillo (30’ st Palma), Armeno, Calamai, Fall, Mancino (40’ st Mercadante), Kanoute. All. Bitetto. A disp: Iuliano, Moracci, Bargiggia, Terracino, Manna.
Arbitro: Robilotta di Sala Consilina. Assistenti: Manzolillo e Robilotta
Note: Espulso al 10 st Rullo (M), ammoniti Bruno (I), Izzillo (I), Kanoute (I)
Il Martina perde al "Tursi" per 3 a 1 contro l'Ischia e saluta la Coppa Italia a beneficio proprio dei campani che nella classifica avulsa vengono premiati, a parità di differenza reti con i biancazzurri, per il maggior numero di reti segnate. A decidere la qualificazione un penalty (il secondo di giornata per l'Ischia) trasformato da Fall all'ultimo minuto di recupero. Il rigore precedente, quello che è valso il 2 a 1 invece, è stato messo a segno da Mancino al 12' del secondo a seguito di un fallo da ultimo uomo di Rullo poi espulso. E' stato il Martina a passare in vantaggio nella parte finale della prima frazione con Gaetani, abile sugli sviluppi di un corner calciato da Scialpi, a battere Mirarco nel cuore dell'area piccola. Neanche il tempo di esultare che l'Ischia è pervenuta al pareggio grazie ad un'accelerazione di Kanoute, bravo a beffare Petrachi con una puntata sul primo palo. Ad un primo tempo chiuso in parità, ha fatto da contraltare una ripresa in cui l'Ischia ha preso il sopravvento della manovra con un Martina che ha lasciato comunque intravedere cose positive. I biancazzurri sono in attesa di trovare la condizione migliore e puntano al recupero di elementi importanti per approcciare al meglio l'inizio del campionato.
Sandro Corbascio
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