Gestione hotspot, l’intervento dell’assessore Gianni Cataldino
«L’amministrazione Melucci è solita non intervenire su argomenti così delicati, come la gestione dell'hotspot di Taranto, per non cadere in strumentalizzazioni di pessima qualità che invece appassionano altri.
Come noto a chiunque abbia la competenza di approfondire i temi, prima di trattarli, quella struttura è gestita dalla Prefettura e vigilata dalla Questura, come avviene altrove ai sensi delle disposizioni del Ministero dell'Interno. Chiunque abbia un minimo senso delle istituzioni, inoltre, e non le usa per rivendicare posizioni politiche, dovrebbe evitare di essere così irresponsabile da parlare di rischi sanitari e di sicurezza, sminuendo il lavoro svolto dalla Prefettura e dalla Questura.
Normalmente tendiamo a ignorare le uscite di rappresentanti politici che non si basino su solide posizioni giuridico-amministrative, ma nel caso del consigliere Giampaolo Vietri le lacune sono tali da non poter evitare di stigmatizzare un comportamento farneticante, in linea con una scomposta e indecorosa campagna elettorale populista, tesa a disinformare e a cavalcare le ansie dei cittadini.
Forse al consigliere converrebbe occuparsi di temi meno impegnativi, per il bene delle sue ambizioni e, soprattutto, per il bene dell’opinione pubblica».
Gianni Cataldino
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