DI LAURO DOCET / TARANTO STRARIPANTE CONTRO TUTTO E TUTTI?

15.12.2013 17:25

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Strepitosa prestazione della squadra magistralmente allenata da quel grande stratega che risponde al nome di Aldo Papagni


 

Ancora una volta il mister di Bisceglie spiazza l'avversario mettendo in campo una formazione ancora una volta diversa dalle precedenti con giocatori schierati in posizioni del campo diverse da quelle abituali.
Un esempio la posizione in campo di Francesco Mignogna, centrocampista di fascia a tutto campo e autore di una prestazione da leone con continui ripiegamenti in prima battuta sul numero 10 avversario che non ha toccato palla per tutta la gara.
Il vice capitano del quartiere Paolo Sesto impreziosisce la sua partita con tante percussioni e lo splendido cross teso da cui nasce l'incornata vincente di Caiazzo per lo strameritato vantaggio rossoblù.
Taranto che segna tre reti, altre tre gliene vengono annullate tra cui una, quella di Molinari regolarissima e che crea almeno altre 5-6 occasioni da rete con Clemente, Carloto e lo stesso Mignogna.
Il Marcianise pur confermando una buona predisposizione al gioco e un buon impianto tattico è stato letteralmente asfaltato da un Taranto che già nel primo tempo,finito in parità sullo 0a0, meritava almeno il doppio vantaggio per le innumerevoli occasioni da rete a fronte di una sola ma a dire il vero pericolosissima dei campani con Iadaresta la cui conclusione di testa a colpo sicuro veniva miracolosamente deviata in angolo dal super portierino Marani.
Nel Taranto sugli scudi oltre al già citato Mignogna, anche un Riccio da favola in fase di costruzione e che con almeno tre lanci dalla sua posizione di difensore a desta ha messo nella condizione di battere a rete comodamente due volte Clemente e una Carloto.
Ecco quindi un altro giocatore che con Papagni ha evidentemente recuperato in pieno l'autostima e che si candida ad un ruolo da protagonista insieme agli altri compagni di qui fino alla fine del campionato.
E che dire di Ciarcià ormai stabilmente fulcro del centrocampo jonico da cui partono tutte le azioni  in fase di possesso e sempre pronto a coprire le spalle ai suoi difensori in fase di non possesso.
Partita del resto impreziosita dal gol del 2 a 0 con una gran fucilata dai 25 metri che si è insaccata imparabilmente alla destra di Imbimbo andando ad accarezzare il palo interno per poi finire in rete.
La sua trasformazione da esterno a centrale di centrocampo è stata una magia di Papagni che ha regalato alla squadra quel centrocampista di cui aveva bisogno per caratteristiche tecniche e caratteriali.
Taranto che ha lottato anche contro una conduzione arbitrale addirittura penalizzante che per fortuna e più per caparbietà degli undici rossoblù non ha avuto effetti nefasti sul risultato.
Il gol annullato a Molinari sullo 0 a 0 grida ancora vendetta. La prova televisiva ha fatto vedere chiaramente che il gol era regolarissimo così come se ne erano resi conto tutti i presenti allo Iacovone, tranne quello sciagurato guardalinee che lo ha fatto annullare.
Ma non solo per questo motivo l'esibizionista Fourneau di Roma ha fischiato male. Spesso infatti ha fischiato a senso unico contro la squadra di casa non concedendo ad esempio a Molinari un clamoroso calcio di punizione dal limite dopo il vantaggio.
Ma il Taranto di oggi è stato più forte anche di queste ingiustizie, cercando sempre la rete con una formazione in cui Caiazzo e Riccio hanno giocato da centrali con Viscuso a destra e Prosperi a sinistra. Abbiamo visto i 4 stringersi molto in fase di non possesso e allargarsi specie a destra con Riccio in fase di rilancio e Viscuso pronto a incunearsi  spingendo molto sulla fascia. A sinistra Prosperi teneva più la posizione aiutato dal lavoro sporco di Mignogna che aveva davanti a sè il folletto Migoni pronto a portare scompiglio nella difesa avversaria. In mezzo al campo Ciarcià teneva la posizione e si alternava con un impreciso Carloto nella regia della squadra. Il brasiliano ha avuto comunque il merito di attaccare gli spazi andando anche vicino al gol in un paio di incursioni.
Davanti si è visto un Clemente in ottime condizioni fisiche ma per una volta stranamente impreciso sotto porta, tuttavia dai suoi piedi partono sempre situazioni pericolose per gli avversari e magari si sarà riservato il gol per le prossime domeniche.
Molinari a corto di condizione fisica, dal momento che nelle ultime settimane si è allenato pochissimo, ha faticato molto eppure se non fosse stato per l'abbaglio preso dal guardalinee ancora una volta avrebbe gonfiato la rete.
Taranto quindi in ascesa sia come condizione sia come classifica che potrà sfruttare domenica a Policoro il turno di riposo del Marcianise, capolista ora con 5 punti di vantaggio.
Infine da segnalare la seconda rete consecutiva di Balisteri, entrato in campo nell'ultima fase della partita al posto di uno stremato Molinari.
A un minuto dalla fine il gol della bandiera per il Marcianise per il 3 a 1 finale e la festa dei ragazzi di Papagni sotto gradinata e curva.

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