Coronavirus: Il Governo conferma le restrizioni per lo sport
Dopo l'escalation di contagi delle ultime settimane, il presidente del Consiglio ha firmato il nuovo Dpcm e fissato alcune importanti restrizioni anche per il mondo dello sport. Nel decreto in vigore da domani fino al 24 novembre, il premier Conte ha dunque vietato tutti gli sport di contatto a livello dilettantistico, chiuso palestre, piscine, centri natatori e centri benessere e negato l'accesso al pubblico negli stadi e palazzetti per ogni evento sportivo. Le competizioni sportive tornano dunque a svolgersi a porte chiuse, dopo che nelle ultime settimane era stato autorizzato l'ingresso a 1000 spettatori per le partite di calcio e per gli altri eventi.
Nelle ultime ore sono intanto arrivate le parole dei ministri Spadafora e Di Maio. Interpellati sulla possibilità di continuare il campionato di calcio di Serie A, nonostante i contagi dentro e fuori dal mondo del pallone, entrambi hanno manifestato forti perplessità. "Il calcio è una grande industria, ma in questa fase sono altre le priorità – ha infatti dichiarato Di Maio, in un'intervista concessa all'Avvenire – Chiudere il campionato? Ascolteremo con attenzione le valutazioni del Comitato tecnico scientifico".
"Ce la possiamo fare ma non so se si potrà arrivare fino in fondo – ha aggiunto il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, in un recente intervento a La 7 – Non abbiamo certezze, né sulla Serie A né su altri aspetti. La Lega deve trovare un piano B e un piano C".
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