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"POSTE ITALIANE A TARANTO NEL CAOS"

07.08.2014 21:14

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A seguito delle problematiche che investono il settore del recapito e che non hanno avuto risposte Aziendali esaustive nel territorio tarantino, tutte le Organizzazioni Sindacali, ad eccezione della SLP CISL, hanno indetto uno sciopero che consiste nel rifiuto di ogni prestazione eccedente l'orario d'obbligo contrattualmente sancito che avrà durata dal 24 luglio 2014 al 23 agosto 2014. Nonostante gli sforzi di alcuni esponenti della segreteria della SLP CISL di boicottare le assemblee antecedenti l'azione di sciopero e lo sciopero stesso, l'adesione ad oggi è davvero massiccia, tanto che alcuni dirigenti Aziendali si sono sentiti in dovere di arginare il fenomeno. Pare infatti che 2 Dirigenti Aziendali della RAM di Taranto stiano facendo il giro di tutti gli uffici postali con atteggiamento intimidatorio rivolto tanto ai portalettere quanto ai direttori degli uffici di recapito e caposquadra, al fine di neutralizzare l'azione di sciopero divulgando notizie false e tendenziose in merito alle modalità dello stesso. Nella considerazione che il diritto allo sciopero riguardi tutti i lavoratori che vogliano aderirvi , rileviamo però un'azione sinergica tra Alcuni esponenti Aziendali ed alcuni esponenti sindacali della SLP CISL: 1- In merito all'iniziativa dei dirigenti Aziendali di cui sopra, se fossero vere le denunce dei dipendenti, ci chiediamo come sia possibile che si possa pensare di far pagare le pecche organizzative della dirigenza tarantina ai dipendenti in servizio obbligandoli a coprire la propria zona e quella del collega in ferie, in contraddizione ai vigenti accordi. Ci chiediamo inoltre perché non abbiano pensato alla assunzione di portalettere con contratto a tempo determinato, ma soprattutto riteniamo intollerabile l'atteggiamento intimidatorio e in assoluto contrasto con le norme vigenti in materia di Diritto allo Sciopero contrattualmente sancito. 2- In merito ai rappresentanti sindacali della SLP CISL che si sono presi la libertà di raccomandare ai propri iscritti di BOICOTTARE lo sciopero e le assemblee, la considerazione da fare è semplicamente questa: rappresentare i lavoratori non significa imporgli le decisioni del segretario di turno, significa fare in modo che i diritti dei lavoratori vengano rispettati, compreso il diritto allo sciopero, anche quando questo non sia condiviso. Nella speranza che i fatti denunciati siano solo dei fraintendimenti e sbagliate interpretazioni, non possiamo fare a meno di rilevare una strana coincidenza, pare infatti che i dirigenti Aziendali di Taranto sopra descritti appartengano alla stessa Organizzazione Sindacale che ha cercato di boicottare lo sciopero. Precisiamo altresì che qualora le notizie giunte dovessero essere vere e dovessimo trovare le eventuali prove testimoniali, non esiteremmo a denunciare alle autorità giudiziarie la violazione del diritto allo sciopero che notoriamente è un diritto costituzionalmente garantito!

Taranto, 08/08/2014 per la Segreteria Provinciale P. Palumbo

 


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