Settori Giovanili

Fabio Ancona orgoglio Cryos: "In tanti anni di calcio mai visto un gruppo del genere"

Il direttore generale del sodalizio tarantino di calcio giovanile esalta tutto lo staff dopo la vittoria del girone Allievi Regionali: "I nostri ragazzi sono meravigliosi"

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Il direttore generale Fabio AnconaFabio Ancona, una cavalcata trionfale quella degli Allievi Giovani Cryos che si sono imposti nel proprio girone mettendosi alle spalle squadre attrezzate come Virtus Grottaglie, Arsenal Taranto e Polisportiva Sava, solo per citarne tre. Ripercorriamo insieme a te le tappe di una finora entusiasmante stagione.      

Siamo andati in ritiro il 22 agosto a Castellaneta Marina, con i due mister, Calabrese e il suo vice Chiarelli, il preparatore atletico Rivizzigno e il preparatore dei portieri Cataldi.  Sono arrivati tantissimi ragazzi agli stage ed alla fine siamo arrivati ad avere 35 interessantissimi atleti quando abbiamo iniziato gli allenamenti a Roccaforzata e non dovendo disputare i campionati provinciali abbiamo deciso, per correttezza nei confronti dei ragazzi stessi, di lasciare liberi di accasarsi altrove alcuni ragazzi che altrimenti avrebbero trovato pochissimo spazio. Dunque a malincuore, ma consapevoli di aver fatto la scelta giusta nei confronti di calciatori e dei mister,  siamo partiti per affrontare questa stagione con venticinque elementi, il numero perfetto. Ad oggi devo dire che mai scelte furono più azzeccate perché ancora oggi e siamo al 6 aprile e abbiamo 23 ragazzi meravigliosi che si aiutano uno con l'altro in allenamento in partita e nella vita. 

I segreti della Cryos: una squadra ben allenata e forte fisicamente.       

Abbiamo vinto il campionato con 19 vittorie 3 pareggi 0 sconfitte, 79 goal fatti, miglior attacco, 19 subiti, miglior difesa. Ma lo abbiamo vinto semplicemente perché la nostra squadra ha una sola stella che non è un calciatore ma  il cuore che accomuna gli atleti, basti pensare che hanno segnato quasi tutti i calciatori che abbiamo schierato, tutti gli elementi in rosa e che in squadra abbiamo 8 nati nel 2001 di cui 3/4 partono spesso titolari. Le vittorie sono state tutte importanti ma alcune le vorrei definire epiche come la rimonta a Sava dove vincemmo 4 a 3 o la vittoria a Statte dove perdevano 1 a 0 a fine partita e nei 5 di recupero abbiamo realizzato due reti. Ma stupenda è stata anche la vittoria di domenica scorsa con la Virtus Grottaglie, davanti ad un numeroso pubblico con il goal vittoria giunto anche questo nei minuti di recupero. Questo a testimonianza della grande preparazione atletica dei ragazzi ma anche di un cuore immenso.   
                 
Dopo la salvezza sofferta della passata stagione i trionfi di questo torneo: come si passa dal quasi Inferno al Paradiso? 

Dalla salvezza ottenuta allo spareggio alla vittoria del campionato si passa con tanta umiltà, qualche riunione tecnica, un presidente che propone ma ascolta i consigli, e con organizzazione e programmazione. Non è da tutti preparare una stagione con un presidente come Lafratta e un entourage lavorativo con mister Calabrese, mister Chiarelli, il prof. Rivizzigno e mister Cataldi. Matteo, credo che un motivo che ci ha portato al successo è stata l'unità di intenti perché  - e ti assicuro non è facile - qui ognuno fa il suo ruolo, senza intervenire nelle scelte. I tesserati sono tutti uguali e devono essere aiutati tutti nello stesso modo a crescere perché a fine stagione ogni singolo ragazzo deve essere cresciuto come calciatore ma allo stesso tempo come uomo. 

Giuseppe Lafratta è un presidente molto attivo e presente: quanto c'è di suo nella crescita di questo settore giovanile?    

Peppe Lafratta è veramente uomo di calcio, la sua realtà cresce ogni stagione in modo significativo e i risultati si vedono. 

La stagione è ancora in itinere: adesso arriva il difficile...                       

I Giovanissimi hanno fatto risultati importantissimi e la settimana prossima partiranno insieme agli Allievi per fare due amichevoli importanti contro Cesena e Reggiana. Con i ragazzi di mister Calabrese abbiamo vinto il girone e adesso ci apprestiamo a fare le finali regionali ma non dimentichiamo che oltre ai risultati sul campo, abbiamo Signorelli 2003 e Monteleone 2001 che saranno gli unici due tarantini nella rappresentativa pugliese che oggi parte per il Torneo delle Regioni in Trentino.  Il nostro lavoro è proprio questo:  valorizzare i ragazzi senza mai promettere nulla perché loro devono migliorarsi allenandosi e crescendo tutti insieme, come fanno alla grande, e a fine stagione si vedrà.   Ciò che vorrei sottolineare è che il lavoro di quest'anno è fatto veramente in modo esemplare: stiamo cercando di dare ai ragazzi un lavoro di equipe quanto più professionale possibile. Il resto lo mettono loro, con sacrifici, alimentazione corretta e tanti chilometri per i 4/5 allenamenti settimanali. In tanti anni di calcio non ho mai visto un gruppo del genere: tutti aiutano il compagno e per me è un grande orgoglio lavorare con loro.

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