Basket in Carrozzina

Boys Taranto, bilancio positivo alla prima stagione agonistica

Todaro: “Scommessa vinta, restano le difficoltà economiche e logistiche

30.04.2015 21:06

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TIMEOUT Boys Taranto, stagione positivaAd un mese dalla fine del Campionato di serie B 2014/2015 di basket in carrozzina è tempo di bilanci in casa dei Boys Taranto, ed  è l’occasione anche per fare qualche riflessione sullo sport per disabili in generale.

Hanno ottenuto la promozione in A1 la DinamoLab Sassari e la Laumas Elettronica Gioco Parma, mentre retrocedono dalla massima serie in serie B l’INAIL Crazy Ghost Battipaglia ed il S.Stefano Banca Marche. Scudetto da decidere nella prossima finale playoff al via il 9 maggio, serie che anche quest’anno vede fronteggiarsi il S. Lucia Roma e la UnipolSai Briantea ’84 Cantù.

I Boys proseguono incessantemente gli allenamenti nella palestra della Scuola Media “Giovanni XXIII” messa gentilmente a disposizione dal Comune di Palagiano, dopo una stagione (la prima) che si è conclusa con un degno 4° posto nel girone D nonostante alti e bassi causati da importanti assenze per convalescenza della guardia Donvito ed infortuni vari come quello del pivot Sansolino sul finale di campionato. Ne abbiamo parlato con Stefano Todaro, presidente dell'Asd Boys Taranto.

 

Come valuta questa prima stagione per i Boys dopo un digiuno della palla a spicchi qui a Taranto durato due anni?

 

“Non dimentichiamo innanzitutto che questa è una nuova società nata dalle ceneri dell’A.S.H. Taranto, sapevamo sin dall’inizio, per l’esperienza accumulata in tutti questi anni, che la sfida che avevamo davanti sarebbe stata difficile. Prendersi le proprie responsabilità senza “delegare” a terzi il nostro futuro cestistico è stata questa la vera scommessa che in parte riteniamo di aver vinto. Certo, senza l’aiuto dei nostri sponsor, con l’INAIL in testa, non saremmo riusciti neanche a concludere il girone d’andata, considerato che il Girone D di serie B è quello che include squadre di tutto il Sud Italia, Sicilia compresa: si tratta senza dubbio del girone più dispendioso in termini economici. Proprio per questo, il bilancio è estremamente positivo anche se l’obbiettivo playoff non è stato raggiunto.

 

Quali le criticità e quali le soddisfazioni?

 

“Quando a fine 2013 iniziammo i primi allenamenti per allestire un organico che potesse competere con il livello della serie B, peraltro notevolmente cresciuto, avevamo a disposizione un roster esiguo ed una piccola ed inadeguata palestra dove allenarci. Oggi, a distanza di due anni, nulla è mutato, nel senso che permangono le stesse problematiche sia di organico (staff e squadra) che di logistica. Ciò che chiedevamo alle istituzioni locali era di metterci nelle condizioni di praticare la nostra attività nelle condizioni più sicure e favorevoli possibili. Purtroppo, i soliti intoppi burocratici (vedi inagibilità del PalaRicciardi), ci sono costati la possibilità di offrire a tanti nostri concittadini disabili l’opportunità di iniziare a fare sport. L'A.S.D Frascolla Volley Taranto del nostro amico Mimmo Castaldo fortunatamente ci è venuta incontro mettendoci a disposizione gratuitamente la Palestra dell’I.T.I.S. “Maria Pia” per le gare interne di campionato. L’assenza quindi di una struttura idonea in pianta stabile, dove portare tanti ragazzi, soprattutto i più giovani, a giocare a basket in carrozzina, è la maggiore criticità che attualmente riscontriamo. Ragion per cui non escludiamo che nella prossima stagione vi sia la probabilità di trasferire le nostre attività in qualche Comune limitrofo, dove sicuramente le attenzioni della politica verso il nostro movimento sportivo sarà ben maggiore.

 

Quali sono le vostre ambizioni?

 

“Sin dall’inizio non ho mai nascosto che il nostro obbiettivo principale da raggiungere, magari nel più breve tempo possibile, è quello di tornare nella massima serie, che a Taranto manca da ormai troppi anni. Ma al momento non è l’obbiettivo principale, perché preferiamo fare le cose un passo per volta. Per competere ai massimi livelli bisogna avere le persone giuste al posto giusto. Se non hai una società solida, soprattutto economicamente, uno staff dirigenziale e tecnico al completo, una squadra completa in ogni reparto, fai molta fatica ad essere competitivo. Ed è per questo che rivolgiamo l’invito a chiunque volesse entrare a far parte del meraviglioso mondo del basket in carrozzina, a mettersi in contatto con noi, scrivendo una email a [email protected]. Accettiamo figure di Soci Sostenitori, ma anche di semplice volontari: garantiamo la possibilità di “vivere” lo Sport, quello con la S maiuscola.

 

Quali novità ci aspetteremo per la prossima stagione?

 

“È ancora presto per parlare della prossima stagione, attendiamo intanto le nuove Disposizioni Organizzative 2015/2016 della  F.I.P.I.C. (Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina). Stiamo approntando la squadra con alcuni innesti di atleti di nostra vecchia conoscenza, come la guardia barese Giovanni Dell’Orco, già protagonista in riva allo Jonio alcuni anni fa nelle fila del Taranto Basket ’93; la guardia di origine albanese Veli Toska, anch’egli ex giocatore del Taranto ’93; il resto del parco giocatori (salvo sorprese) dovrebbe rimanere invariato.

 

Quale appello desidera rivolgere ai tifosi ed al pubblico jonico in generale?

 

“Colgo l’occasione ancora una volta per ringraziare calorosamente soprattutto i nostri fans ai quali vorremmo dare più emozioni e soddisfazioni nel prossimo futuro. Un particolare ringraziamento va fatto alla cordata di sponsor che ci hanno sostenuto in questa prima fase: INAIL Puglia, Nuova Sanitaria Martina Franca, Ortopedia Lorè Taranto, Ortopedia Tombolini S. Giorgio Jonico, Schiavone Group Palagiano, Agenzia Viaggi Laviosa Palagiano, iGraphicX Palagiano, Stoma Group Massafra. A proposito di sostegno economico, poiché siamo in periodo di Dichiarazioni dei Redditi 2015, tutti coloro che vogliono sostenerci con un aiuto concreto e gratuito, lo possono fare attraverso la destinazione del 5X1000 a nostro favore, firmando nell'apposita sezione del Modello 730 o Unico e scrivendo il CODICE FISCALE 90223480733 nell’apposito riquadro delle ONLUS”.

Antonio Bargelloni

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