Orsa Viggiano, Il Presidente Siviglia: 'Non accetto che qualcuno infanghi la nostra società'
Il campionato di serie A2 di calcio a 5 maschile è terminato con l’Orsa Viggiano che si è riuscita a salvare e con il numero uno neroverde, Domenico Siviglia che ripercorre questo primo storico anno in questa categoria: “Quando ho saputo che si poteva giocare in serie A2 ero e, sono tutt’ora, la persona più felice del mondo. Abbiamo effettuato subito degli acquisti importanti. La gioia più grande è stato il ko per 2-1 a Napoli in cui nessuna società è riuscita a perdere in questo modo. Poi, ce ne sono tanti altri anche extra campo. Purtroppo dopo l’ottimo avvio c’è stato qualche problema con alcuni calciatori che strada facendo sono cambiati per vari motivi”.
LA SALVEZZA: “Devo ringraziare il Taranto anche se sono convinto che se non si fosse ritirato ce l’avremmo fatta: avremmo vinto qualche partita perché i ragazzi, che dopo la notizia si sono un po’ rilassati, stavano dando tanto. Sono state mie decisioni quelle di mandare via alcuni atleti ma ero sempre stato consapevole che c’era il rischio di retrocedere. Per me, però, la dignità viene prima di tutto”.
MESSAGGIO: “Mi dispiace che stanno girando voci che la società dell’Orsa Viggiano è disorganizzata e mette timore. Ci tengo a rispondere a questi elementi fasulli e senza dignità dicendo che abbiamo sempre mantenuto gli impegni consapevoli che c’è da pagare l’ultimo mese. Il ds Gaetano Todaro ha dato anima e vita per accontentare ogni ragazzo: loro magari chiedeva uno ma lui era ed è sempre pronto a dare cento. Non accetto che si vada ad infangare il nome della società: nella vita bisogna sentire sempre le due campane e non parlare a sproposito”.
IL FUTURO: “Nel giro di una settimana c’incontreremo per parlare del futuro sperando che le cose vadano come devono andare visto che in molti, quest’anno, anche per via del Covid, ci hanno girato le spalle. Abbiamo, comunque, terminato il campionato senza mettere timore a nessuno. Mi piacerebbe fare un roster come quello della prima parte della stagione con la speranza che ogni atleta mantenga gli impegni. Non dimentichiamoci che la nostra matricola è nata nel marzo del 2003 e che quindi ha una storia: siamo ancora qui e ci vogliamo ancora essere sperando di coronare il sogno di Gaetano Todaro e quindi, magari, un domani di giocare in serie A. Vorrei mettergli a disposizione un “pullman” molto più professionale”.
UFFICIO STAMPA ORSA VIGGIANO – ALESSIO PETRALLA
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