Promozione, la sesta con sorprese
a cura di Fabrizio Izzo
La sesta giornata di andata del Campionato di Promozione girone “B” ha riservato, per le squadre tarantine, delle sorprese piacevoli ma anche spiacevoli. Partiamo dalla più importante, quella del Real San Giorgio che ha sconfitto la capolista Fasano per 2 a 0 con la doppietta di Palazzo (under). Nel silenzio desertico dello stadio Rizzo (partita a porte chiuse per questioni di ordine pubblico) i gialloblu hanno giocato una partita perfetta concedendo agli ospiti solo un tiro in porta e per giunta nel secondo tempo. I ragazzi di Mister Gidiuli, forse anche stimolati dalle polemiche politico-sportive, hanno dato dimostrazione di forza e intelligenza, hanno espresso un bel calcio fatto di ottime trame ma anche di tanto sacrificio. Una vittoria meritata che ridimensiona i brindisini e che esalta gli jonici, una vittoria interamente dedicata al Patron Carmelo La Volpe fresco dimissionario. “Sono orgoglioso e felicissimo per il risultato conseguito dai miei ragazzi. Hanno giocato splendidamente e meritano tanto rispetto. La gioia dell’impresa contro la capolista non ha cambiato le mie intenzioni, consegnerò comunque il titolo nelle mani del sindaco.” Queste le parole ficcanti del numero uno sangiorgese. Mister Gidiuli, invece: “Siamo stati bravi, stiamo uscendo fuori e mi auguro di migliorarci ancora. Tutti hanno dato il massimo, concentrazione, sacrificio e acume tattico, tutto quello di cui avevamo bisogno per battere la capolista. Giovedì abbiamo la Coppa (derby con il Manduria) e domenica prossima a San Vito, aspettando il recupero contro il Galatina, un tour de force da gestire al meglio.”
L’Avetrana vince a Carovigno 4 a 2 e si avvicina alla vetta, ora lontana solo due punti. Una prova di solidità degli uomini di Mister Pellegrino che hanno fatto bottino pieno su un campo dove qualche settimana prima anche il Galatina si era fermato (0 a 0). Dopo la sconfitta casalinga di domenica scorsa, proprio contro i bianco stellati, era necessario, per i biancorossi, fare risultato e riprendere il cammino. L’Avetrana si è espressa su alti livelli e lo svantaggio iniziale non ha condizionato per niente la squadra che ha continuato a macinare gioco come se nulla fosse a dimostrazione della solidità mentale del gruppo. Il DS Peluso ha detto: “Abbiamo avuto il pallino del gioco dal primo all’ultimo minuto senza concedere niente agli avversari. Il Carovigno si è rivelata squadra ostica e pungente. Siamo stati bravi a non farli giocare, abbiamo pressato alto senza permettere loro di esprimersi al meglio, siamo stati attenti a non commettere errori. I due goal brindisini sono arrivati per degli episodi e non per altro. Ora abbiamo bisogno di continuità sia in campionato che in Coppa.”
Il Leporano vince contro l’Uggiano 1 a 0 e conquista i primi punti lontano da casa. Tre punti conquistati contro una diretta concorrente che fanno balzare più su i leprotti, ma soprattutto una vittoria che irrora di fiducia e di autostima i ragazzi del presidente Menza. Una partita dominata dall’Uggiano nel primo tempo con diverse opportunità per passare in vantaggio e poi riequilibratasi nella seconda frazione. Un Leporano cinico ed efficace, caratteristiche fondamentali per una squadra che deve salvarsi. “Abbiamo portato a casa una vittoria che forse ci premia oltre il dovuto, probabilmente il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ma va bene così” – dice Mister Casula – “l’Uggiano è una buona squadra che ci ha messo in difficoltà. Il nostro secondo tempo, a differenza del primo, è stato migliore, siamo riusciti a sfruttare un loro errore per passare in vantaggio e vincere. Ciò che è capitato ai nostri avversari nelle giornate precedenti ieri si è verificato a nostro favore. Siamo stati bravi ma anche fortunati perché i nostri avversari si sono dimostrati davvero ben organizzati, favoriti anche dalle piccole dimensioni del terreno di gioco. Il risultato di ieri è anche la conferma della crescita costante dei ragazzi, stiamo migliorando giorno dopo giorno, stiamo lavorando sodo e tutto questo può solo farci del bene.”
Ancora un pareggio per un Lizzano che non riesce proprio a vincere davanti ai propri tifosi (1 a 1). Ieri è stata la volta del Tricase a portarsi via un punto dal comunale. Partita equilibrata nella prima frazione che ha visto il vantaggio ospite, con Causio, contestato dai padroni di casa per l’indecisione della terna arbitrale nel convalidare la marcatura. Episodio che ha innervosito gli animi in campo e condizionato la prestazione dei rossoblu di casa. Solo l’intervallo ha calmato le acque riconsegnando al campo un Lizzano più convinto e deciso a riprendere in mano il gioco. Nonostante l’immediato pareggio, la superiorità numerica (espulso Amadù del Tricase) e una costante pressione, i lizzanesi non sono riusciti a fare bottino pieno. “Abbiamo subito goal con un solo tiro in porta, poi il dubbio sulla regolarità della segnatura ci ha reso nervosi” – dice Mister Palmieri – “fortunatamente l’intervallo ci è servito, ho richiamato l’attenzione dei miei che sono rientrati in campo più decisi e concentrati ma soprattutto meno polemici. Il veloce pareggio e poi la loro espulsione ha giocato a nostro favore ma non siamo stati capaci di approfittarne e concretizzare. Li abbiamo chiusi nella loro metà campo e c’è stata una grossa occasione con Catapano che non ha realizzato. Pazienza, la prossima domenica andremo a giocarci la partita a Maglie contro una pretendente alla promozione e poi, tra due, riproveremo a vincere davanti ai nostri tifosi.”
La nota dolente della sesta giornata arriva dal Manduria che sprofonda a Galatone perdendo 5 a 1. Una debacle inaspettata, non pronosticabile e di dimensioni non trascurabili che sicuramente sarà argomento di discussione in settimana. Le problematiche relative alla formazione dovute alle assenze (Arcadio, De Valerio, Marinotti, Riezzo) e qualche uomo acciaccato (Scarciglia) difficilmente possono giustificare un crollo così evidente. Il Galatone, dal canto suo, incassa i primi tre punti stagionali e lo fa con rumore, dare cinque goal ad una squadra di vertice come il Manduria è tanta roba. Nonostante tutto, i messapici sono stati in grado di chiudere il primo tempo in vantaggio facendo supporre ad una ripresa magari più attenta e grintosa che avrebbe permesso loro di portare a casa la vittoria e invece, nella seconda frazione, crollo verticale dei biancoverdi che nei primi cinque minuti di gioco si vedono ribaltare il risultato. Contraccolpo letale che ha spezzato le gambe ai giocatori di Mister Zella incapaci, successivamente, di reagire. Le restanti marcature sono state una logica conseguenza di un secondo tempo da dimenticare. Il DS Modeo “Incredibile, abbiamo fatto un primo tempo da incorniciare, alla grande, mentre nel secondo tempo siamo rimasti negli spogliatoi. Ecco spiegati i cinque goal.”
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