Flavia Pennetta, la tennista pugliese più forte di sempre
Il tennis italiano sta vivendo un momento eccezionale dal punto di vista dei risultati, tanto nel maschile quanto nel femminile. A dominare la scena è senza dubbio Jannik Sinner, fresco numero uno al mondo: è la prima volta nella storia che un atleta azzurro raggiunge questo traguardo. L’attuale leader del ranking ATP è necessariamente protagonista in tutti i maggiori tornei come gli Slam. Non può non essere indicato tra i favoriti anche dalle quote sul prossimo US Open in programma da fine agosto, ma non è solo l’atleta altoatesino a regalare successi all’Italia. Le Olimpiadi di Parigi hanno però certificato il grande momento nostrano grazie a ben due medaglie arrivate nella disciplina. Lorenzo Musetti ha conquistato il bronzo nel tabellone maschile, riportando in Italia un riconoscimento che mancava da un secolo. Altrettanto storica è però stata l’impresa di Sara Errani e Jasmine Paolini, che hanno invece ottenuto la medaglia d’oro nel doppio femminile, un traguardo mai toccato in passato per l’Italia.
Il tennis femminile sta vivendo ora una nuova epoca d’oro dopo i traguardi toccati da Flavia Pennetta. L’atleta di Brindisi, classe 1982, ha ormai appeso la racchetta al chiodo ma rimane una delle giocatrici italiane più forti di sempre. Il suo miglior ranking risale al 2015, quando toccò la sesta posizione mondiale. In quell’anno ci fu il suo primo e unico trionfo in un torneo Slam, gli US Open. Il successo nel torneo statunitense è considerato la ciliegina sulla torta di una carriera disputata ad altissimi livelli e l’atleta pugliese ha scelto di ritirarsi proprio al termine di quell’anno, a 33 anni d’età.
Riguardando però a ritroso quanto ha conquistato nel corso degli anni, si ritrovano 11 titoli nel singolare e 17 trionfi nel doppio. Il punto più alto è stato senza dubbio il successo agli US Open contro la connazionale Roberta Vinci, in un’inedita finale italiana per la prima volta nella storia. L’anno precedente trionfò anche ad Indian Wells (contro Agnieszka Radwanska), tornando ad una vittoria negli USA che mancava dall’agosto del 2009, quando vinse a Los Angeles all’East West Bank Classic (contro Samantha Stosur). Gli altri successi, in ordine cronologico, sono: Orange Prokom Open (2004), Copa Colsanitas (2005), Open di Acapulco (2005), Bangkok Open (2007), Cachanun Cup (2008), Acapulco di nuovo (2008), Internazionali femminili di Palermo (2009) e Andalucia Tennis Experience (2010).
Per quanto riguarda i titoli ITF, sono ben 16, di cui 7 nel singolare e 9 nel doppio. Per ritrovare la prima vittoria occorre tornare al marzo 1999, quando trionfò sulla terra rossa di Cagliari nel circuito ITF. Seguono Grado, Ortisei, Roma Lanciani, Fano, Biella e Cuneo, quest’ultimo datato 2004. A proposito del doppio, invece, il primo trionfo risale al 1998 proprio a Brindisi, in coppia con Roberta Vinci, con cui ha vinto anche a Quartu Sant’Elena, Cagliari ed Alghero. Seguono i successi a Roma Lanciani, di nuovo Brindisi, Bronx, Fano e Bordeaux. Il trionfo nella capitale è avvenuto in coppia con Claudia Ivone, quello sul cemento statunitense in squadra con Maret Ani mentre tutti gli altri insieme a Andreea Vanc. Uno score quasi perfetto si ha anche in Fed Cup, con 4 vittorie su 5 finali disputate. Il primo successo risale al 2006, poi 2009, 2010 e 2013.
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