LEGEA TARANTO, ESORDIO CON BOTTO IN B2
La compagine ionica batte 5-3 il forte Mugnano dopo una strepitosa rimonta
Buona la prima. Anzi, ottima. La Legea Taranto, sovvertendo ogni pronostico della vigilia, s'impone per 5-3 sul quotato Auchan Mugnano, inaugurando nel migliore dei modi la sua partecipazione al difficile torneo di B2.
Volti tirati, talora sorridenti, applausi, urla e manifestazioni di giubilo bene descrivono gli umori altalenanti degli astanti e l'aria che all'interno di via Viola poteva respirarsi in un autunnale pomeriggio di sabato, non uno qualsiasi.
Al cospetto di un nutrito pubblico, una compagine (quella partenopea) avente tra le proprie fila tre atleti di terza categoria (tre fratelli cresciuti a pane e tennistavolo) e quella ionica, invece, con ben due quindicenni schierati, ma con personalità da vendere a prezzo elevato.
Eppure, l'inizio non è certamente di quelli più promettenti. Nel primo incontro, l'ultimo arrivato in casa Taranto, Massimiliano Cascella, si arrende (complice l'emozione dell'esordio) ad Oreste Coletta -numero 115 del ranking nazionale- per 3-0. Non va meglio ad Alessandro Piaccione: l'altro 'enfant terrible' della Legea deve sventolare bandiera bianca dinanzi a Domenico, vincente per 3-1.
E' Saverio Gambacorta a dare il La alla rimonta tarantina, regolando per 3-1 il secondogenito di casa Coletta, Ferdinando. Il 'bonum exemplum' dato dal trainer barese è presto seguito. Dapprima Piaccione, poi Cascella fanno cadere sotto i propri colpi i rispettivi avversari. Il primo ha la meglio su Oreste per 3-2, il secondo, con il medesimo punteggio, su Ferdinando: la Legea passa in vantaggio. Dopo il pari momentaneo degli ospiti, Piaccione prima (3-0) e Gambacorta poi (protagonista di un incontro con finale mozzafiato, da offrire spunti ad un maestro della suspance quale Martin Scorsese) , regalano il primo successo in campionato alla squadra del presidente Grassi, tra schiamazzi ed applausi scroscianti.
Prossimo appuntamento, tra due settimane, a Vibo Valentia. Guardia alta ed umiltà da mettere nella sacca, come sempre.
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