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Finale Coppa Italia, Atalanta-Juventus novanta minuti tra sogno e incubo

17.05.2021 12:36

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La “ciliegina sulla torta” dell’Atalanta, l’occasione per rendere un po’ meno amara la stagione per la Juventus. Mercoledì 29 maggio Dea e Vecchia Signora si giocano la finale di Coppa Italia, per la prima volta da febbraio 2020 con i tifosi al proprio fianco. Le autorità hanno deciso che al Mapei Stadium potranno entrare 4300 persone, non un ritorno alla normalità di certo, ma un segnale importante in vista soprattutto della prossima stagione. 

La storia della competizione è fortemente a tinte bianconere. Nessuno ha alzato questo trofeo più della Juventus: tredici i successi, quattro di fila tra il 2015 e il 2018, data dell’ultima vittoria. Per trovare invece la vittoria dell’Atalanta bisogna tornare indietro al 1963, unica Coppa Italia dei bergamaschi che hanno giocato la finale anche nel 1996 e nel 2019, ma in entrambi i casi sono stati sconfitti. 

Oggi però qualcosa è cambiato nella Dea. Gasperini, che ha appena centrato la terza qualificazione in Champions League di fila, sogna di portare a Bergamo un trofeo che manca da anni e che coronerebbe il suo splendido lavoro. Il momento dei nerazzurri è straordinario: dopo l’uscita dall’Europa ad opera del Real Madrid, l’Atalanta ha giocato dieci partite in campionato, vincendone otto e pareggiandone due. Una striscia positiva che mette in posizione di forza De Roon e compagni. Gasperini avrà inoltre tutta la rosa a disposizione, e se dalla cintola in giù non ci sono molti dubbi, con Romero, Toloi, uno tra Djimsiti e Paolomino in difesa, e il centrocampo formato da Hateboer, Freuler, De Roon e Gosens, in attacco le soluzioni sono tante. Difficile rinunciare a Malinovskyi reduce da dieci gare con almeno un gol o un assist, così come a Zapata. La terza maglia se la giocano così Muriel e Ilicic, con possibile staffetta per “spaccare” la gara nella ripresa. 

Meno certezze ha Andrea Pirlo che vincendo curerebbe, ma non rimarginerebbe, le ferite di una stagione difficilissima per la Juventus: in caso di sconfitta l’annata sarebbe derubricata come vero e proprio incubo. Quinta in campionato e impegnata a conquistare un posto in Champions, che rischia seriamente di sfuggire, la Vecchia Signora punta sulla Coppa Italia per regalarsi un sorriso prima di una probabile rivoluzione totale tra panchina, dirigenza e campo. La doppia vittoria contro Sassuolo e Inter ha ridato ossigeno alla squadra dopo i tre schiaffi presi dal Milan, ma potrebbe non bastare per il quarto posto. Pirlo, alla probabile penultima panchina in bianconero, medita alcuni cambi di formazione. Senza Alex Sandro squalificato, possibile il ritorno alla difesa a tre visto che i centrali stanno tutti bene, quindi De Ligt, Chiellini e Bonucci giocheranno davanti a Buffon. A centrocampo Arthur scalpita, Rabiot sembra in forma mentre sugli esterni ad oggi non si può rinunciare a Cuadrado e Chiesa. In attacco si ripartirà da Dybala e Cristiano Ronaldo, chiamati entrambi a essere trascinatori almeno per una notte.
L’Atalanta che vola, la Juve che stenta, così la finale di Coppa Italia si annuncia molto equilibrata e sicuramente avvincente. I pronostici calcio di Sportytrader, considerate le ultime prestazioni delle due squadre, prevedono gol da entrambe le parti: d’altronde l’Atalanta è sempre andata a in gol nelle ultime nove gare disputate e la Juventus ha ritrovato la via della rete, mettendo a segno sei gol nelle ultime due partite. Anche le agenzie di scommesse intravedono all’orizzonte una finale di Coppa spettacolare, con l’Over 2.5 a circa 1.70: da una parte, quando gioca l’Atalanta di Gasperini i gol non mancano mai, dall’altra la Juventus non ha più la solida difesa di un tempo. Due dati che annunciano una gara spettacolare sotto porta!

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