Virtus Taranto la “Promozione” è ad un passo

VIRTUS TARANTO – DAUNIA TORREMAGGIORE 75-57

Virtus Taranto: Minafra 2, Terruli, Conte 16, Pentassuglia 9, Pannella 6, Stola 5, De Bellis 5, Bisanti 24, Arcopinto 5, Fortunato 3. All. Voltasio.

Daunia Basket Torremaggiore: Liguori A. 5, Ulano 15, Di Rienzo 2, Martino 3, Addante 5, Liguori  G. 5, De Letteris 20, Bevere 2.

Parziali: 19-16, 28-29, 53-45

La Virtus conduce 1-0 la finale playoff, serie al meglio delle 3 gare.

Ad un passo dal sogno, ad un passo dalla Serie D. La Virtus Pallacanestro Taranto ha fatto sua gara 1 della finale playoff del campionato “Promozione” battendo al PalaMazzola la Daunia Basket Torremaggiore alla fine di una partita in crescendo da parte dei ragazzi di coach Voltasio che ora, sabato prossimo, possono già festeggiare il salto di categoria in caso di vittoria corsara nel foggiano altrimenti tra due settimane si tornerà al PalaMazzola per l’eventuale gara 3, la bella.

L’ossatura dell’under 19 virtcussina, che a breve parteciperà alle finali nazionali di categoria “Elite” non si è fatta intimorire dal secondo quarto dei foggiani, chiuso in vantaggio dagli ospiti sotto la spinta di De Letteris, 20 punti, e Ulano, 15. L’intervallo è stato essenziale per gli “orange” che con il proprio coach hanno rivisto le cose da fare e le hanno fatto bene alla ripresa del match. Non c’è stata infatti quasi più partita: Conte, 16 punti, e soprattutto Bisanti, 24, sono saliti in cattedra trascinando i compagni alla vittoria. I vari Pannella 6, Stola 5, De Bellis 5, Arcopinto 5 hanno messo il loro “mattone” così come Fortunato 3 e Minafra 2. Il tutto sotto gli occhi della dirigenza della Virtus e del Cus Jonico con i giocatori della prima squadra Casa Euro, potì, De Paoli, Giancarli e Tabbi in prima fila a fare il tifo da buoni “fratelli maggiori”.

Alla fine, festa con la bella cornice di pubblico colorata di arancione, il 75-57 fa ben sperare in vista di gara2 ma tutto lo staff Virtus e Cus Jonico sanno bene che in casa propria Torre Maggiore cercherà di far valere il proprio fattore campo per “allungare” la finale alla bella e tornare dunque a Taranto che intanto continua a sognare una Serie D che diventi realtà.

Luca Fusco