“LA SOCIETÀ HA IDEE CHIARE, IO ANCHE”
Parla Domenico Terruli?, ex coach di Due Esse e Libertas parla del progetto virtussino: "Lavoriamo per migliorare il settore e dare delle chances ai ragazzi, ad ogni livello”
L’immaginario comune lo ricorda agitarsi sulle panchine di Due Esse Martina e Libertas Taranto, ma Domenico Terruli è principalmente un conoscitore dei settori giovanili. Lo ha fatto prima e dopo l’esperienza con i “grandi”. La Virtus Pallacanestro Taranto ha deciso di affidarsi al 43enne allenatore martinese per il ruolo delicato di direttore tecnico. Il coach parla così dell’esperienza e dei programmi virtussini.
Coach, come è nata la collaborazione con la Virtus?
Ci siamo incontrati, abbiamo parlato. Ho visto che avevo davanti persone con le idee chiare sulla gestione del settore giovanile.
Settore giovanile, poi capo allenatore di squadre senior e di nuovo settore giovanile. Quali le differenze?
In una squadra di “grandi” devi gestire la settimana, i giocatori e soprattutto i risultati che la fanno da padrone. Con i giovani non hai l’assillo dei risultati. Bisogna programmare, avere confronti continui con i vari collaboratori, anche dei diversi settori a livello di età e ovviamente la società. Devo dire che tornare al settore giovanile dopo l’esperienza in prima squadra mi fa lavorare con un occhio di riguardo ancora maggiore verso i ragazzi che sono il fulcro del mio lavoro.
Dove vuole arrivare con la Virtus?
Come ho detto la società ha dei programmi molto ambiziosi e seri. Siamo un cantiere aperto; migliorare si può e si deve, a livello qualitativo e quantitativo . Stiamo lavorando sodo su tutti i dettagli.
Soddisfatto dello staff a disposizione?
Certamente, se la Virtus è diventata quello che è lo deve a tutte quelle persone che in questi anni, quasi dal nulla, hanno creato una realtà della pallacanestro giovanile. Proprio per questo non ho voluto effettuare cambiamenti drastici.
Da questo precampionato diversi ragazzi Virtus stanno lavorando con Leale e i giocatori del Cus, cosa ne pensa?
È una cosa che ha un senso, che ritengo positivo. Non ha caso si è deciso che l’allenatore dell’under 19, Santoro, collabori con Leale proprio per essere da collegamento tra i giovani e la prima squadra. Credo sia l’obiettivo di ogni settore giovanile, fornire giocatori validi per i campionati senior e speriamo che Bitetti e Bisantis siano solo i primi di una lunga serie.
E i suoi di obiettivi?
Vogliamo dare ai ragazzi della Virtus, qualunque sia la loro età e il loro talento cestistico, una chance: non tutti diventeranno giocatori di basket, né ad alto e basso livello, qualcuno sarà arbitro, altri allenatori e istruttori, molti avranno imparato solamente ad amare il basket.
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