CJ Taranto, sarà Stanic il capitano
Coach Olive: “Scelta condivisa sociatà e squadra, è l’uomo giusto”. Il play italoargentino: “Per me è un onore, devo dimostrare sul campo questo ruolo”
Sarà Nicolas Stanic il capitano del CJ Basket Taranto che ai avvicina a grandi passi all’esordio ufficiale della stagione 2020/21, il prossimo 11 ottobre nel primo turno del girone di Supercoppa di serie B, in casa contro Matera.
La scelta è stata presa da coach Olive di concerto con la società e lo staff tecnico rossoblu ed è stata comunicata a tutta la squadra, oltre al diretto interessato, che ha accettato di buon grado riconoscendo nel play italoargentino i galloni del punto di riferimento, per esperienza e carisma.
“Una scelta logica e condivisa da tutti – ha spiegato coach Olive – Nicolas è un giocatore importante, abituato a guidare le squadre, ad essere leader del proprio gruppo. Può essere un allenatore in campo per questa squadra”.
Nicolas Manuel Stanic playmaker italo-argentino classe 1984 è un giocatore di grande esperienza che ha calcato in lungo e in largo i parquet di basket di tutta Italia sempre ad alto livello tra serie B e A2 collezionando tantissimi attestati di stima. Per lui non sarà la prima volta da capitano, ruolo di cui è stato investito già qualche anno fa a Roseto, in A2.
“Me lo ha proposto il coach nei primi giorni di preparazione – racconta il diretto interessato Nicolas Stanic – ho accettato, per me è un motivo di orgoglio, di felicità e di responsabilità soprattutto. Essere capitano però non è sinonimo di leadership come fosse un ruolo assegnato, bisogna dimostrarlo in campo e in allenamento meritandoti il rispetto e la considerazione e l’ammirazione dei propri compagni. Questo è un gruppo di bravi ragazzi e bravissimi giocatori ed è per me un onore esserne capitano”.
Impossibile non fare con Stanic un check sulla preparazione a un mese dall’inizio della preparazione: “Siamo a un buon punto, stiamo crescendo dal punto di vista fisico, anche io a livello personale, per raggiungere un livello ottimale di condizione. Ci serve un po’ di ritmo partita, per questo aspettiamo le prime amichevoli e poi la Supercoppa per capire dove siamo nel confronto con gli altri avversari”.
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