Apulia Trani, Delvecchio: 'Ternana squadra di grande valore. Lotteremo sempre per i nostri tifosi'
L’Apulia Trani è attesa da un’altra battaglia interna questa volta con la Ternana con fischio d’inizio alle 12:30. L’obiettivo è sempre il solito, muovere la classifica. A presentare il match con le rossoverdi è Michela Delvecchio che parte con il parlare della sua condizione: “Fisicamente, mi sento sempre meglio e sto ritrovando la condizione migliore. Voglio continuare ad aiutare la squadra e lottare per lei. Ho la fortuna di indossare questa maglia fin da quando ero adolescente, avevo appena sedici anni quando sono arrivata a Trani, e questo è il mio primo campionato di Serie B nazionale, da quando la categoria ha cambiato format ed è passata sotto l'egida della FIGC. Questa squadra, ormai, posso dire che è più di una semplice squadra per me. Ho lottato per lei nei momenti più belli e nei momenti più brutti, ho dovuto fare diversi sacrifici e molte rinunce personali per essere sempre presente e per difendere questi colori, ma lo rifarei altre mille volte. Tuttavia, non posso certo negare che la situazione di classifica non è quella che io e le mie compagne speravamo a inizio stagione. Avevamo obiettivi molto più ambiziosi di una semplice salvezza. Non posso dire che avremmo potuto rivincere il campionato: quando cambi molto è lecito aspettarsi delle difficoltà iniziali, ma perlomeno essere in una posizione di classifica più consona al nostro effettivo valore. Abbiamo sempre lottato in ogni partita, ed eccezion fatta per la gara con l'Arezzo in Coppa Italia, non abbiamo mai perso con risultati ampi con nessuna, ma solo per piccoli dettagli che, in categorie come la Serie B, puoi pagare. Mentalmente, non è facile ritrovarsi ogni settimana a zero punti, con zero gol segnati su azione, soprattutto dopo che ci eravamo abituate fin troppo bene alle vittorie della scorsa stagione. Eravamo una squadra temuta da tutti e oggi, forse, non lo siamo più. Ma, come dicevo prima, io sono in questa società da tanti anni e so che i nostri tifosi possono essere fondamentali soprattutto in questo periodo. Promettiamo loro di lottare, come sempre abbiamo fatto, su ogni pallone e di uscire dal campo con la maglia sudata. Mi auguro davvero, ma ne sono sicura, che i nostri supporters possano spingerci ancora, restandoci vicini, per cercare di mantenere la categoria, che tanto ci siamo battute per conquistare solo pochi mesi fa. Sentiamo il loro calore durante le partite e questo ci dà tanta forza e siamo noi le prime ad essere amareggiate per questa situazione che stiamo vivendo. Ne usciremo più forti di prima, come sempre abbiamo fatto”.
Come procede la settimana?:
"La settimana, tutto sommato, procede bene. Ci stiamo allenando duramente, come abbiamo sempre fatto. Sono anche molto contenta perché diverse ragazze, che si stanno ben comportando nel campionato Primavera e nel campionato Under 17, hanno avuto modo di esordire in Prima Squadra. Sono giocatrici che hanno grande talento e ampi margini di miglioramento ed è bello vedere quanta voglia ci mettono in allenamento e la personalità da veterane con cui scendono in campo, nonostante siano alle loro prime esperienze. Come detto, ci stiamo allenando bene e abbiamo, semplicemente, voglia di fare punti e dimostrare il nostro reale valore".
Parliamo della Ternana e di come va affrontata:
"Non è certamente un alibi, e soprattutto non è il momento per cercarne, ma anche il calendario non ci aiuta. Abbiamo bisogno di fare punti, ma allo stesso tempo abbiamo affrontato la Lazio che è una squadra di categoria superiore e loro sono per la serie B un po' quello che noi eravamo per la serie C, il Ravenna Women, che è una delle rivelazioni del campionato, e ora ci troveremo ad affrontare la Ternana e poi l'Hellas Verona Women e il Brescia, che sono pur sempre due squadre di un valore più alto rispetto alla posizione che occupano attualmente. Solo pochi mesi fa, l'Hellas Verona Women era in Serie A e il Brescia l'ha mancata a centottanta minuti dalla fine del torneo. La Ternana è una squadra di grande valore, che ha tutte le carte in regola per lottare per la promozione. Ha un reparto offensivo molto forte, un po' come la Lazio, con attaccanti rapidi e che vedono bene la porta, come Anastasia Spyridonidou e Giada Tarantino. Ma ha anche il giusto equilibrio tra difesa e centrocampo, con giocatrici esperte e giovani di talento, se penso a Federica Di Criscio e Ilaria Capitanelli. Sappiamo che hanno molte armi per colpirci, ma in questo momento non ci interessa chi affrontiamo perché tutti i punti, sia contro le grandi e sia contro le cosiddette piccole, sono fondamentali per noi".
Una battuta sul girone:
"Il campionato è, sicuramente, di un livello più alto rispetto all'ultima volta che l'abbiamo disputato, quando era ancora suddiviso in gironi per vicinanze geografiche. Ma non solo il livello è più alto, è anche molto equilibrato e ogni domenica le partite sono combattute e tutte possono fare punti con tutte. Questo lo rende sicuramente più spettacolare e appetibile. È bello anche sapere che una piattaforma come Eleven Sports, che trasmette eventi calcistici e sportivi in generale da ogni parte del mondo, mostri e dia visibilità al campionato cadetto femminile. Con l'avvento del professionismo, mixato a un largo numero di giocatrici straniere schierabili in Serie A, diverse giovani giocatrici italiane di talento sono state costrette a scendere di categoria e vediamo di settimana in settimana quanto questo sia stato fondamentale nella crescita del campionato. Penso anche che se squadre come l'Hellas Verona Women e il Brescia, strutturate per disputare un campionato di vertice, stiano trovando delle difficoltà è proprio per le ragioni che ho appena menzionato. Qualche anno fa avrebbero vinto quasi in scioltezza il torneo".
Cosa è mancato fino ad ora?
"Piacerebbe saperlo anche a noi, perché posso garantire che l'impegno è sempre stato messo. Come dicevo prima, è impossibile non trovare delle difficoltà iniziali, quando fai un salto di categoria e cambi la quasi totalità dell'undici tipo. A un certo punto della stagione, giocavamo a memoria e anche a occhi chiusi sapevamo dove trovare la compagna in una rispettiva zona di campo. Ora, invece, è più difficile perché dobbiamo prima di tutto conoscerci dentro e fuori dal campo, per trovare la giusta intesa. Lo stiamo facendo, ci vuole del tempo, ma il campionato non finisce a novembre o a dicembre e siamo certe che possiamo dire la nostra e raggiungere quantomeno la salvezza, che per questo club e per questa città, è il minimo che possiamo e dobbiamo fare. La società ci è sempre vicina e non ci fa mancare assolutamente niente e i tifosi sono la nostra arma in più. Di conseguenza, abbiamo tante persone da non deludere e cercheremo, sicuramente, di non farlo".
UFFICIO STAMPA APULIA TRANI – ALESSIO PETRALLA
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