Promozione: il Manduria espugna il comunale dell Nzegna
a cura di Fabrizio Izzo
Partita coraggiosa da parte del Manduria che e’ riuscito a vincere, con merito, su un campo difficilissimo come quello di Carovigno. La gara nella prima frazione di gioco non ha offerto granché, le due squadre si sono confrontate a centrocampo senza creare grosse palle goal. Nel secondo tempo, invece, la gara si e’ accesa e sono scaturiti le quattro reti. Carovigno subito in vantaggio con una punizione calciata da Di Santantonio immediatamente pareggiata dal calcio di rigore, molto contestato dai padroni di casa, trasformato da Gennari. I rossoblu hanno reagito cercando di scardinare la difesa avversaria ma senza l’adeguata lucidita’, lanci lunghi e passaggi fuori misura sono stati facili prede dei difensori avversari. Di contro il Manduria non ha mai perso la bussola, ha sempre gestito con personalita’ e intelligenza la gara. Il raddoppio di Misuraca, contestato dal Carovigno per una sospetta posizione di fuorigioco dello stesso difensore, ha spezzato le gambe ai padroni di casa che hanno finito per innervosirsi senza essere piu’ in grado di reagire. La terza marcatura di De Pascalis, abile a deviare di testa sul secondo palo un cross di Malagnino, ha definitivamente chiuso i conti. Un Manduria maturo, concreto e di carattere, ha vinto la gara con merito su un campo che in questa stagione non sara’ terra di conquista per molti. Carovigno con grandi potenzialita’ ma disordinato, a volte precipitoso e impreciso, nervoso, ha speso piu’ energie a protestare con la terna arbitrale che a giocarsi la gara alla pari con gli avversari, le scorie della partita di Brindisi (arbitraggio contestato) sono inconsciamente affiorate. A fine gara la terna arbitrale e’ stata fortemente contestata rea di aver concesso il rigore al Manduria, di non averne concessi due ai padroni di casa e di aver espulso due giocatori rossoblu troppo frettolosamente (Di Santantonio e Prodi). La disamine di mister Passariello: “Abbiamo fatto la nostra gara, dopo lo svantaggio la reazione e’ stata immediata cosi’ come il pareggio. Ho visto la squadra che piace a me, piena di carattere, tenace, abbiamo vinto imponendo il nostro gioco, tenendo il possesso della palla. Loro hanno impostato la gara sull’agonismo ed erano molto nervosi, hanno protestato spesso con l'arbitro che secondo me ha fatto il giusto. Tre gare in una settimana e tre vittorie (compresa quella di Coppa), dopo le vicissitudini dei reclami di Brindisi e Castellaneta e la sconfitta di Maglie, per noi deleteri, abbiamo ritrovato la fiducia ed e’ salita l’autostima, elementi che ci hanno permesso di vincere a Carovigno con autorevolezza in un ambiente non di rose e fiori, un plauso ai miei ragazzi.”
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