LEALE: "ESORDIO IN B? C'E' TENSIONE MA SOPRATTUTTO CONSAPEVOLEZZA"
La vigilia è arrivata finalmente ed è una vigilia particolarmente importante e suggestiva!
Per la prima volta, nei suoi 40 anni di vita sportiva, il Cus Jonico Taranto si misura in un campionato di serie B (DNB). Erano poco più di 15 anni che una squadra maschile tarantina non si affacciava ad una ribalta nazionale così qualificata.
Dalla mitica Ricciardi al promettente Cus, i tifosi potranno riprovare entusiasmi mai sopiti.
Domani, domenica 6 ottobre, i baldi ragazzi tarantini faranno l'esordio in trasferta in quel di Molfetta (palla a due ore 18 palaPoli), contro la formazione di coach Gesmundo che nella passata stagione in DNC conquistò la promozione diretta.
Il Cus, invece, lottò fino all'ultimo round con Maddaloni per conquistarla, cedendo solo nel finale ma meritando poi la riammissione, evidentemente, per meriti sportivi.
Quell'ultima spasmodica gara ha lasciato, però, uno strascico negativo da scontare domani con l'assenza del fromboliere Sarli e di coach Leale, squalificati per una giornata, a causa di proteste per l'ineffabile ed assurda condotta di gara dei due arbitri che si misero di buzzo buono per rovinare una partita sportivamente tranquilla tra i due quintetti.
E' acqua passata ormai! Domani è un altro giorno...e che giorno!!!!!
Dopo un mese e mezzo di lavoro duro in palestra per mettere buona benzina nelle gambe e nella testa dei suoi ragazzi, il simpatico coach Nicola Leale ci sorprende ponendo, prima lui, una domanda al sottoscritto: “voi di Multimedia anche quest'anno farete lo streaming che tanto successo ha avuto nei play off scorsi? Grazie a voi ci hanno seguito in molti fuori Taranto, persino i miei amici londinesi hanno gradito la novità.”
Colto si sorpresa, rispondo comunque: “se la società vuole e ci chiama, potremmo essere pronti ma ci sono delle cose strumentali da mettere a punto”.
Veniamo al campo. Si narra che il grande condottiero principe di Condè riuscì a dormire tranquillamente prima della battaglia di Rocroi, poi vinta.
Coach Leale, senza scomodare il grande principe, con le dovute differenze in quale stato d'animo sei, insieme alla tua truppa, per affrontare questo campionato, tutto nuovo?
“Indubbiamente la tensione c'è ma c'è anche la consapevolezza di aver lavorato molto bene durante la preparazione, insieme ai miei valenti collaboratori e, soprattutto, con il bravo preparatore fisico Mimmo Santarcangelo. Insomma siamo pronti e coscientemente sereni.”
L'esordio assoluto per squadra e società è senza dubbio stimolante ma anche irto di maggiori insidie ed incognite che un campionato così importante può riservare. C'è però da tener presente che molti giocatori senior hanno già calcato i parquet di questa categoria.
“Indubbiamente questo è un dato positivo che ci fa ben sperare. Anche per questo e non solo per motivi meramente economici, abbiamo voluto confermare gli stessi senior della scorsa stagione: Leoncavallo, Sarli, Giuffrè, Fanelli, Moliterni, Valentini, insieme ai giovani under ma già rodati Appeso e Salerno che, tutti insieme faranno da chioccia ai più giovani under Bitetti e Bisanti del promettente vivaio della consorella Virtus. Saremo, quindi, 6 senior e 4 under nel rispetto del regolamento federale.”
Nell'Italbasket si parla da sempre di curare bene i vivai e lanciare i giovani in prima squadra , senza però farli troppo ammuffire in panchina e senza minuti significativi per farli crescere.
Questo è un limite italiano, non solo nel basket, contrariamente a ciò che fanno altrove.
Questo rinnovato “new deal” del presidente Petrucci, quindi, può determinare una svolta?
“Lo speriamo! Noi, insieme agli amici della Virtus stiamo lavorando a stretto contatto di gomito per far crescere i nostri giovani per lanciarli nell'agone più importante. A questa logica risponde anche il fatto che Federico Santoro, l'allenatore dei giovani virtussini, sarà al mio fianco in panchina”. Insomma non ci fasciamo la testa prima di partire. Siamo consapevoli della durezza e delle difficoltà che incontreremo durante il cammino ma siamo anche consapevoli di avere un organico ormai collaudato e composto da ragazzi che stanno bene insieme e che tengono particolarmente a cuore le sorti di questa nostra realtà tutta tarantina, essendo essi stessi, per 9/10 tarantini, tranne il buon Pietro Leoncavallo, biscegliese doc ma d'adozione tarantina, ormai.”
Ci fa piacere tutto ciò! C'è però da considerare che già l'età media dei senior, già non proprio bassa l'anno scorso, quest'anno aumenta di una unità. La maggiore durezza di questo campionato, può determinare un maggiore dispendio di energie psicofisiche e, facendo gli scongiuri, anche il rischio di essere costretti a far riposare di più qualche titolare senior.
I nuovi virgulti under saranno tanto capaci di sopperire a tali assenze, anche e, soprattutto, dal punto di vista caratteriale? Avrete tenuto conto anche di questo aspetto?
“Senza dubbio! E' pur vero che il nostro roster ha un'età media un pò alta ed il rischio che dicevi potrebbe presentarsi ma è altrettanto vero che, la politica giovanile che portiamo avanti da tempo deve realizzare un salto di qualità che ci permette di arruolare giovani che siano in grado, senza perdere troppo tempo, di dimostrare il loro valore. Sono certo che i due nuovi under, Bitetti e Bisanti sono già pronti per sostenere l' impatto con una categoria così importante”.
D'altronde le crisi economiche non sono sempre negative se, da esse, s'impara a gestire, necessariamente meglio, le proprie risorse che non sono mai infinite.
“Questa è sempre stata la nostra politica, quella dei piccoli passi senza eccessivi voli pindarici. Infatti, di piccolo volo in piccolo volo, siamo arrivati al 4° piano della scala dei valori nazionali.”
Niente male davvero! Ed ora diamo inizio alle danze con la capolista di ieri: il Molfetta?
“E noi siamo pronti a danzare. I baresi hanno cambiato qualcosa rispetto alla passata stagione ed ora hanno un Maggi in più nel motore, come playmaker, affiancato da ottimi elementi senior come De Falco, Grimaldi, Longobardi, Corazzon e Bertona. Sei+quattro under proprio come noi.
Quella di decifrare il valore degli under di ogni squadra sarà un problema considerando che non sono mai stati scoutizzati ma credo che lo sarà per tutti. Ci sono comunque squadre molto giovani, con un'età media piuttosto bassa ed allora noi dovremo saggiamente centellinare le nostre forze.
L'abbiamo sempre fatto in comune accordo con i nostri“ragazzi” meno giovani e, quindi, non è un problema. D'altronde ci ha fatto molto piacere rivederli belli e tonici, all'inizio della preparazione.
Vuol dire che hanno seguito con scrupolo le tabelle del nostro preparatore Mimmo Santarcangelo.”
Bene, bravi, 7+!!! Un grande in bocca al lupo e...alla balena...poverina!!!
Buon basket a tutti.
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