
Promozione: il Castellaneta si illude ma poi lascia i tre punti al Copertino
a cura di Fabrizio Izzo
Contro il Copertino necessitavano i tre punti, uno scontro diretto per la salvezza non poteva finire addirittura con una sconfitta. Il Castellaneta ha disputato un primo tempo eccellente, goal del vantaggio siglato da Passiatore su punizione, bel gioco grinta ma soprattutto azioni importanti non concretizzate per e mettere al sicuro il risultato. I biancorossi si sono espressi su livelli alti, hanno giocato un calcio bello da vedere e migliore rispetto anche alle ultime uscite che comunque erano state positive. Il Copertino ha fatto davvero poco, unica azione di rilievo verso la fine della prima frazione con un pallonetto di Galendro salvato sulla linea da Buttiglione. Nel secondo tempo son venuti fuori i leccesi che hanno iniziato a far valere l’esperienza e la qualità dei calciatori in campo (Renis, Rizzello, Frisenda), negli ultimi venti minuti hanno prima pareggiato e poi vinto la gara per 2 a 1 in rimonta. Sconfitta amara per i biancorossi che perdono uno scontro diretto dai punti doppi ma affiora anche la consapevolezza che, probabilmente, la squadra ha la necessità di qualcuno che in campo ci metta esperienza, cattiveria agonistica e carisma. Il campionato di promozione non è una passeggiata e non ci si può permettere di avere paura di vincere o di affrontare gare importanti come queste soprattutto se sei in ultima posizione. Il Copertino ha messo in campo esattamente ciò che manca al Castellaneta, ha buttato sul terreno di gioco i pezzi da 90, l’artiglieria pesante con tanti anni di esperienza in categoria che hanno fatto la differenza. Ecco, probabilmente, la chiave di lettura della sconfitta del Castellaneta. Le parole di mister Lippolis: “Abbiamo fatto un gran primo tempo, giocando la partita più bella con i tifosi entusiasti e poi, però, non siamo stati capaci di chiudere la gara, un nostro limite. I miei giocatori sono qualitativamente buoni ma non hanno l’esperienza necessaria, siamo calati, anche nel secondo tempo ci sono state situazioni favorevoli non sfruttate, poi è subentrata la paura di non farcela che, sommata alla personalità e all’esperienza dei giocatori avversari in campo, ci ha fatto capitolare. Ci manca qualcosa, è inutile nasconderlo, questo è un campionato difficile che non mi aspettavo, ogni squadra ha quei 4-5 elementi in campo che trascinano tutti gli altri. All’apertura del mercato si deve fare qualcosa, dobbiamo puntellare i reparti con gente esperta. I tifosi a fine gara, seppur apprezzato il nostro impegno, sono andati via dispiaciuti.”
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