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Cus Jonico TA: STANIC è UFFICIALE

Il primo tassello del mosaico rossoblu 2020/21 è il play italo-argentino. “Taranto stimolo in più per la mia carriera”. Su di lui anche la benedizione del coach-vate Valerio Bianchini

13.06.2020 16:35

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Il Cus Jonico Basket Taranto è lieto di annunciare il primo giocatore del roster per il prossimo campionato di serie B 20120/21. A vestire la canotta rossoblu sarà Nicolas Manuel Stanic playmaker italo-argentino classe 1984. Giocatore di grande esperienza che ha calcato in lungo e in largo i parquet di basket di tutta Italia collezionando tantissimi attestati di stima e soprattutto promozioni. Si tratta del primo acquisto del sodalizio cussino che ringrazia l’agenzia Players Group per la buona riuscita dell’operazione.

Nessuno ha descritto meglio Stanic di coach Valerio Bianchini. Resta consegnata agli annali della pallacanestro la frase che disse il “Vate” del basket dopo aver visto più volte Stanic ai tempi di Roma: "A coloro che fossero nostalgici dei grandi playmaker di un tempo, capaci di un grande controllo di palla, di una grande visione di gioco e di segnare canestri importanti quando i compagni non ci beccano più, consiglio di guardarsi le partite dell'Eurobasket Roma, che trasudano del fosforo del soave Nicolas Stanic, altrimenti noto come 'lo Spanoulis de noartri'".

Stanic è nato a Hurlingham, un quartiere di Buenos Aires in Argentina dove muove i primi passi nel mondo della palla a spicchi. Sbarca in Italia, a Napoli, in Serie C2, nel 2003/04, stagione che lo mette subito in evidenza. Arriva la chiamata dall’allora Lega Due da parte di Fabriano (04/05). Quindi tre anni a Firenze (2005/08) in B e a Montecatini (2008/09) in A Dilettanti. Stanic ritorna a Fabriano per conquistare ben due promozioni di fila, dalla C1 alla B1. Nel 2012/13 approda a Roseto portando gli abruzzesi in Lega Due. Quindi l’esperienza nella Capitale per portare l’Eurobasket Roma a vincere la Serie B (15/16) e giocare in A2 (16/17). Non c’è due senza tre e Stanic torna in B per far salire in A2 la Bakery Piacenza (17/18). Sfiora il poker di un soffio, a San Severo fermandosi alle Final Four di Montecatini contro l’Amatori Pescara Basket. La passata stagione, chiusa in anticipo per l’emergenza covid lo ha visto vestire la maglia di Chieti con una media di 13.4 punti a partita, nella top10 per assist e percentuale da 2 punti (55.1%), top15 per punti e top20 per minuti totali (29.8 per 22 partite giocate) all'interno del girone C di Serie B

Ecco le prime parole in rossoblu per Nicolas Stanic.

Sei ufficialmente il primo acquisto, cosa ti ha convinto del progetto Cus Jonico?

Mi hanno parlato molto bene della società, la voglia di crescere, di far bene in questo campionato. La voglia di fare qualcosa in grande in futuro. Sicuramente è un’esperienza nuova per me rispetto agli ultimi anni dove partivo in una squadra già con una base. Qui sarà tutto nuovo, da costruire ma questo rappresenta uno stimolo in più in questo momento della mia carriera. Sono carico e non vedo l’ora di conoscere un ambiente nuovo, una nuova città, per me e per la mia famiglia, anche questo mi ha convinto a sposare la causa del Cus Jonico.

Che tipo di giocatore sei, parlaci un po' di te?

Sono un tipo di giocatore e di persona molto meticolosa, tutto quello che mi sono costruito è grazie al lavoro, in allenamento e in palestra. Come la maggior parte dei playmaker ho dovuto negli anni cambiare il mio modo di giocare a pallacanestro. Prima giocavo molto, quasi solo per la squadra, ora il gioco impone di essere più imprevedibile, aggressivo nelle scelte in attacco. Credo molto nell’etica del lavoro, nel gruppo e nei rapporti umani. Sono una spinta in più nei momenti in cui si va in campo e si lancia la palla a due.

Cosa ti aspetti da questa esperienza con la maglia del Cus Jonico, hai avuto già modo di parlare col coach?

Mi ha chiamato coach Olive, abbiamo parlato delle sue idee sulla squadra che sarà e su di me. L’ho trovata una persona che sa quello che vuole. Mi aspetto quindi un roster con giocatori che hanno voglia di allenarsi e far bene. Poi sarà come sempre il campo a dare il verdetto definitivo, il risultato ce lo dobbiamo costruire noi. In modo da poter conquistare i tifosi di Taranto a cui posso assicurare già da adesso tutto il mio entusiasmo per questa nuova esperienza.

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