Futsal F: Real Statte, Boutimah 'Tre punti che fanno morale; quanta gente al Curtivecchi'
Prima di campionato e ora sosta per la coppa Divisione. Analisi che resta limitata all'ultimo match: l'Italcave Real Statte inizia la settimana consapevole che qualcosa è girato sicuramente per il verso giusto oltre a quel freno a mano nella prima frazione di gioco col Bisceglie che era troppo su. Lo ha detto Tony Marzella nel post match, lo ammetta anche Sara Boutimah nel suo pensiero alla ripresa della preparazione.
"Abbiamo iniziato il primo tempo realmente col freno a mano tirato. È stato difficile riuscire a produrre nell'immediatezza quei concetti che abbiamo acquisito in un mese e mezzo di lavoro. Per arrivare sin dall'inizio a far bene, o in determinati frangenti della gara, servirà del tempo e, naturalmente, giocare quanti più match possibili per poter ripetere gli stessi movimenti, esser concentrati in difesa e riuscire a completare in maniera puntuale la fase offensiva. Anche perché, in avanti, abbiamo dei profili di giocatrici che possono far gol in qualsiasi momento. Il risultato comunque è stato positivo, si è vinto e ripartiamo da questo".
Quattro gol all'esordio in coppa Divisione e due alla prima di campionato. Poi la Nazionale, assieme a Renatinha e Mansueto. Come inizio niente male, nei sogni di Boutimah oppure sorpresa? "Ogni anno mi prefisso un obiettivo, ho iniziato bene così come avevo chiuso nell'anno passato. Spero di avere continuità di prestazioni. Se segno io sono contenta, se non segno e la squadra vince sono ancor più soddisfatta. Lo scorso anno sono migliorata tanto grazie anche al lavoro del mister. Spero, quindi, di migliorare ancora con lo Statte".
Domenica tanta gente sugli spalti, un abbraccio più caldo anche rispetto alla regular season della passata annata. I tifosi hanno compreso anche il passo avanti fatto dalla società per puntare ancor più in alto. "In realtà io non sono abituata ad avere così tanto pubblico a mio favore - ammette Boutimah -. Di solito venivano a vedere le partite in pochi, al massimo familiari. Domenica, invece, c'era davvero tanta gente ed è bello sentire il calore di tutto il palazzetto. Ciò ti induce a dare il massimo, anzi di più. Perché ci sono tifosi che vengono a divertirsi grazie a noi che giochiamo e che, a nostra volta, facciamo tutto per renderli felici. Speriamo di regalare tante gioie a coloro che vengono a Montemesola tutte le domeniche e che ci seguono in trasferta".
Commenti