I Tritons perdono lo scontro diretto ed il primo posto con il Salerno
Al Comunale di Torricella Corbo e compagni battono i tarantini operando il sorpasso in classifica
In un clima davvero torrido i Thunders Salerno recapitano la seconda sconfitta in una a settimana ai Tritons Taranto, questa volta a domicilio, al Comunale di Torricella, sconfitta pesante per i Tritons che cedono il primo posto proprio ai campani.
Eppure sono i Tritons ad andare in vantaggio al primo inning, grazie alla grande abilità nel correre sulle basi di Da Costa, che approfitta di una base ball concessagli dal lanciatore salernitano Migliozzi, una delle poche in due partite. Il Salerno oltre a Migliozzi schiera in difesa Corbo e Romanzetti giocatori con esperienza in Serie A e punta sul talento di Francesco Guerra.
I Tritons schierano sul monte di lancio Richards, a ricevere Miguel Lopez mentre ritrovano un posto da titolari Michele Fornaro e Gabriel Mucavero assenti a Salerno. Il giovane lanciatore tarantino Estarlin Richards comincia malissimo il secondo inning concedendo 4 basi gratuite consecutive, una occasione ghiotta che il Salerno sfrutta con le battute di Faiella e Corbo mettendo a referto 4 punti. I Tritons si ritrovano ad inseguire, ed accorciano le distanze al quarto inning, grazie ad un fuoricampo, il secondo stagionale, di Miguel Lopez che batte lunghissimo ben oltre le recinzioni.
Nel frattempo Motolese cambia il lanciatore e manda sul monte Dary Ruiz, che non appare in grandissima giornata, molto innervosito dalle chiamate dell'arbitro a casa base. I Thunders prendono il largo fino al 10 a 3 al settimo inning. I Tritons però non ci stanno e si scuotono, all'ottavo inning colpiscono duro Migliozzi, al limite dei lanci, prima Richards e poi Lopez ed entrano tre punti, basi piene e zero out, una situazione favorevolissima ma i rossoblu non combinano più nulla imbrigliati dalle traiettorie mancine di Migliozzi. La partita è riaperta, siamo all'ultimo attacco utile per gli ionici, i Thunders cambiano il lanciatore e mandano sul monte Guerra, che inizia male con una base ball e subito dopo arriva la bella battuta di Richards, corridori in terza e seconda con zero out condizione favorevole ma la chiamata di out in seconda da parte dell'arbitro di base gela , nonostante il gran caldo, i presenti, neanche i salernitani ci credono. I Tritons protestano in maniera molto garbata, ma senza ottenere un change della chiamata, nonostante l'evidenza. Questa chiamata muta lo scenario della partita, anche sulla scorta delle battute valide in sequenza di Da Costa e Lopez che fanno segnare il punto del 10 a 7 di Costante, il punto del pareggio è rappresentato da Alabrese in battuta che però viene neutralizzato dallo strikeout del bravo Guerra, partita finita e game over per i Tritons.
Per effetto di questa vittoria i Thunders operano il sorpasso ai Tritons al primo posto del girone ma sono in compagnia degli Angels Matino che in trasferta vincono a Caserta. Nell'altra partita sorridono i Warriors Bari che battono il Napoli.
Nel prossimo turno i Tritons saranno impegnati in trasferta a Napoli, serve ritrovare la vittoria e giocare punto per punto questo avvincente campionato.
Il presidente Antonio Maggio “ I ragazzi hanno reagito dopo la prova incolore di domenica scorsa, prendiamo come positivo questo segnale per ripartire. I Thunders si sono mostrati superiori in queste due partite soprattutto nella solidità difensiva, un fondamentale che noi purtroppo non possiamo allenare durante la settimana. Il campo di Tramontone è sempre intasato dalle varie categorie calcistiche e siamo costretti ad allenarci solamente nel tunnel di battuta, purtroppo è impensabile allenarsi durante la settimana a Torricella. Sulle chiamate arbitrali preferisco glissare, ormai siamo abituati a questo trattamento. I giocatori sbagliano, gli arbitri sbagliano, ma chi si occupa di queste cose dovrebbe evitare i conflitti di interessi che inevitabilmente lasciano adito a supposizioni ed interpretazioni. Resta il dispiacere di capire come sarebbe andata a finire senza quella chiamata, più che altro per rendere merito a tutti gli atleti in campo che in condizioni climatiche proibitive hanno offerto un bello spettacolo sportivo, avrebbero dovuto giocarsela loro”
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