A.S.D. Martina

Martina, coach Terruli: “Partiamo in ritardo, ma il verdetto spetta al campo”

di Manuel Costella

20.09.2016 12:51

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Nella foto coach TerruliLe prime dichiarazioni del tecnico arancio-blu a pochi giorni dell’inizio ufficiale di stagione.

La sua ultima stagione sulla panchina del Martina Franca, quella 2008/09, si concluse con la finale playoff persa con l’Ambrosia Bisceglie e il successivo ripescaggio in Serie B. A sette anni di distanza, con alle spalle la retrocessione dal terzo campionato nazionale, coach Domenico Terruli è pronto per tornare a guidare in prima persona la squadra del presidente Marcello Schiavone. Ecco dunque le parole del tecnico, in esclusiva per TuttoSportTaranto, alla vigilia del primo appuntamento che vale i due punti.

        - Coach, cosa ha determinato principalmente il suo ritorno in Valle D’Itria, essendo tra l’altro martinese doc?

“Sicuramente è una scelta di cuore. Tornare ed allenare nella propria città è sempre qualcosa di bello e piacevole, come lo è senz’altro portare avanti i colori della propria terra e della propria società, di cui sono anche stato uno dei soci fondatori”.

       -  Il mercato ha registrato un ritardo nella formazione del roster. A cosa è dovuto?

“Si, siamo nettamente indietro. È in arrivo il secondo giocatore straniero (dopo lo statunitense Marcus Carmon, ndr), mentre verso la metà della settimana sarà ufficializzato il terzo giocatore senior. Sicuramente il ritardo è dovuto a problematiche sorte durante le trattative con diversi giocatori, e che dunque non si sono concretizzate”.

       -  Si parte affrontando Ceglie, non il più comodo avversario per l’esordio.

“A mio avviso una squadra vale l’altra. Noi partiamo sicuramente con l’handicap di non aver fatto un precampionato, non aver disputato veri test, a parte un amichevole interna. Sicuramente per noi questo rappresenterà un problema in più, anche a livello di crescita nel campionato”.

     -  Siamo alla vigilia di un campionato importante per il futuro del Martina. C’è la volontà della piazza di rialzarsi e di puntare in alto dopo un’annata “no”?

“Martina Franca è ormai una piazza dal palato fine. Una società, un pubblico, i tifosi, che hanno assistito negli ultimi anni a stagioni importanti. Anche i programmi sono ridimensionati, poiché quello che è stato lo sponsor principale negli ultimi sette anni (Due Esse, ndr) non ha proseguito il rapporto. Il bilancio è nettamente inferiore rispetto a tante squadre, però questo non ci spaventa. Alla fine sarà il campo a sancire il risultato finale, e soprattutto l’impegno dei ragazzi e il lavoro quotidiano ci potranno dare soddisfazioni”.

 

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