Sorrento, Sandomenico: 'Voglio ripagare la fiducia della dirigenza'
DI ALESSIO PETRALLA
In vista dell'importante e delicata sfida interna con il Francavilla in Sinni, il Sorrento ha una nuova pedina. Ceduto l'esperto Cunzi all'ACR Messina, il ds Antonio Amodio ha messo a segno un'importante operazione di mercato, prelevando l'esterno offensivo Salvatore Sandomenico dalla Nocerina. Autentico colpaccio per il club costiero alla vigilia degli ultimi due mesi della stagione. Queste le prime parole del neo attaccante rossonero, da oggi agni ordini di mister La Scala: "Sono orgoglioso di aver scelto Sorrento, rifiutando diverse richieste. Per me è un onoro indossare questa maglia. Il primo impatto è stato ottimo e non avevo dubbi, già conoscevo il direttore Amodio e lo ringrazio per la stima dimostrata in questi giorni".
IL CAMPIONATO: "Quest'anno sono stato in C e poi nel girone I di serie D ma comunque ho seguito con grande interesse questo girone H che ha poco da invidiare ai professionisti. Conosco tante squadre e molti protagonisti di questo raggruppamento. Piazze importanti, tra cui il Sorrento, che non meritano di stare nei dilettanti considerato il blasone e la storia. A mio parere, Taranto e Casarano sono delle corazzate con una marcia in più".
IL FRANCAVILLA IN SINNI: "Gare facili non ce ne sono. I lucani devono salvarsi e sicuramente verranno da noi domenica affamati di punti. Sarà dura ma noi dobbiamo essere ancora più determinati nel conquistare la vittoria".
LA CONDIZIONE: "Fisicamente sto bene visto che a Nocera mi sono sempre allenato regolarmente. Solo per motivi di natura tattica ho giocato poche gare. Non conosco ancora mister La Scala ma sono a sua disposizione già per domani, non vedo l'ora di poter dare il mio contributo per raggiungere l'obiettivo stagionale".
SANDOMENICO: "Sono un attaccante esterno ambidestro. Posso giocare su entrambe le fasce anche se preferisco giocare a sinistra per rientrare e calciare in porta".
MESSAGGIO: "Purtroppo quest'anno ci manca una componente principale di questo sport. Far gioire la propria tifoseria è la soddisfazione più grande per noi calciatori. In attesa di rivedere i tifosi allo stadio, darò il massimo per alleviare la loro 'sofferenza' e ripagare la fiducia della dirigenza, di cui mi avevano già parlato benissimo".
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