COPPA ITALIA: CHE INIZIO PER IL MARTINA

Che inizio del Martina! Al primo impegno ufficiale di Coppa i biancazzurri di mister Ciullo si superano strappando consensi sotto tutti i punti di vista. Con soli undici giocatori effettivi a disposizione, una preparazione iniziata con venti giorni di ritardo rispetto ad altre compagini, il Martina riesce nell'impresa di bloccare sul pareggio per 2 a 2 la Vigor Lamezia in una gara che i biancazzurri avrebbero potuto anche vincere se l'arbitro non avesse concesso un rigore generoso ai calabresi ben oltre il novantesimo.

Al di là del risultato che può essere accolto ugualmente con enorme soddisfazione, ad impressionare piacevolmente è stata proprio la prestazione offerta da tutti i ragazzi di Ciullo che con sacrificio, compattezza e grande applicazione, hanno azzerato incredibilmente il gap derivante da una partita ufficiale arrivata troppo presto rispetto ad una tabella di marcia di lavoro scandita solamente a partire dai primi di agosto a seguito del ripescaggio ufficiale in Lega Pro. Il paradosso è che la condizione fisica palesata dagli undici biancazzurri per tutta la gara, pur giocando a Ferragosto, è stata decisamente all'altezza. Se poi alla condizione fisica aggiungiamo anche la qualità delle individualità martinesi (nessuno escluso) che si sono messe in evidenza sul manto erboso del Tursi, allora c'è da essere molto fiduciosi. Tutta la squadra ha sfoderato una prestazione che va ben oltre la sufficienza contraddistinta da uno spirito di gruppo invidiabile ed una personalità in linea col carattere di un mister capace di tradurre al meglio il lavoro di pochi giorni. La doppietta di uno dei nuovi arrivati Mirko Carretta è la sintesi di una integrazione già perfetta tra nuovi e riconfermati in attesa che il calcio mercato biancazzurro continui a dare i suoi frutti.

COPPA ITALIA LEGA PRO

VIGOR LAMEZIA - MARTINA FRANCA 2-2 (primo tempo 0-1)

Reti: 33' e 80' Carretta (M), 62' Del Sante (rig, L), 94' Improta (rig, V).

VIGOR LAMEZIA (4-4-2): Rosti, Spirito, Di Marco, Giampà (46' Battaglia), Di Bella, Gattari, Voltasio (55' Montella), Scarsella, Del Sante, Improta, Puccio (75' Catalano). All.: Erra. (A disp.: Mercuri, Torcasio, Malerba, Held).

MARTINA FRANCA (4-4-2): Modesti, Ciampa, Tomi, Diop, De Lucia, Patti, Arcidiacono, De Risio, Montalto, Caruso, Carretta. All.: Ciullo. (A disp.: Quarto, Greco, Ferraro, Buccolieri, Scarano, Macchia, Lezzi).

ARBITRO: Mantelli di Brescia coadiuvato dai sigg.ri Defina di Cesena e Manco di Vibo Valentia.

AMMONITI: Patti (M), Gattari (V), Improta (V), Montella (V), Arcidiacono (M). - ESPULSI: Patti (M). -ANGOLI: 3-5. - RECUPERO: 1', 3'.

NOTE: Gara disputata a porte chiuse con i calabresi che giocano in casa ma sul ‘neutro’ di Martina Franca per inversione di campo decisa dalla LegaPro.

Le gare del girone L:

Matera-Vigor Lamezia 3-1

Vigor Lamezia-Martina Franca 2-2

Martina Franca-Matera 22 agosto ore 18

Classifica: Matera 3, Martina Franca e Vigor Lamezia* 1 (* una gara in più)

Sala stampa

In sala stampa al termine della contesa contro i calabresi è palpabile la soddisfazione del tecnico Salvatore Ciullo e del goleador di giornata Mirko Carretta che continuano a predicare umiltà.

Ciullo: "E' stata davvero una prestazione che è andata oltre le mie più rosee aspettative. Sono rimasto piacevolmente colpito dallo spirito del gruppo e dalla dose di sacrificio messa in campo per sopperire a tutte le ovvie mancanze del momento. Contentissimo del lavoro che sta svolgendo la società per allestire un organico che prenderà forma giorno dopo giorno. I nostri capisaldi saranno il massimo rispetto per tutte le avversarie e la volontà di lottare fino all'ultimo senza esaltarci troppo nelle vittorie e senza deprimerci nelle difficoltà".

Carretta: "Bello far gol all'esordio ufficiale stagionale. Sulla seconda realizzazione ho avuto fortuna, ho messo la gamba perché non sapevo se il tiro di Montalto fosse indirizzato o meno nello specchio della porta. Potrà sembrare strano, ma sono contento anche di aver preso gol nel finale anche se con un rigore dubbio, perché questo significa che dobbiamo cercare di evitare fino all'ultimo ogni tipo di disattenzione".

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Sandro Corbascio

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