Sprofondo Rossoblù: Potenza-Taranto 5-0, tifosi ormai al limite
Di Rossana Sangineto
Non è stata una partita, ma un massacro. Al Viviani, il Potenza si è abbattuto sul Taranto con un 5-0 che lascia ferite praticamente insanabili. In pochi minuti, dal 39' al 44', è arrivata la prima mazzata: due gol che hanno trasformato il campo in un ring dove il Taranto non ha avuto scampo. Dopo un primo tempo tutto sommato bilanciato, i potentini hanno azzannato senza pietà, lasciando un Taranto in frantumi, inchiodato a terra e incapace di reagire.
Il secondo tempo è stato un incubo. Dopo un illusorio tiro di Mastromonaco, che per un istante ha fatto sperare in un segnale di risveglio, è calato il buio. Il tris di Felippe al 62' ha mandato in pezzi le residue speranze dei tifosi, e poi, tra il 70' e il 79', sono arrivate le reti di Milesi e Schimmenti a siglare una delle peggiori disfatte della stagione. Cinque gol subiti e nessuna reazione. Non c'è davvero più nulla da dire.
Mentre il Potenza sale con orgoglio a 20 punti, il Taranto resta penultimo, inchiodato a un misero bottino di 7 punti, che saranno presto cancellati dalle penalizzazioni in arrivo.
Ma per i tifosi, il problema va oltre la classifica. Questo 5-0 è solo l’ultimo schiaffo di una lunga serie. Da troppo tempo il tifo rossoblù vive in un limbo, in balìa di una società incapace di dare un futuro a questa squadra e a una città intera e una trattativa di cessione su cui i punti interrogativi sono ancora tanti.
L'umiliazione di stasera è solo la punta dell'iceberg: i tarantini sono stanchi di essere traditi, e ora l’unica cosa che resta è la rabbia.
Questo non è il Taranto che i tifosi meritano.
Questo non è il destino che vogliono per la loro squadra. E, finché non vedranno la fine di questa gestione, la voce della città non si placherà.
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