VIDEO: Taranto - Pomigliano 2-1, gli highlights del match
a cura di Matteo Schinaia
Una vittoria che lascia una porticina aperta verso la Lega Pro. Il Taranto batte per 2-1 ilPomigliano in uno Iacovone squalificato e deserto e, alla luce del pareggio della Virtus Francavilla in casa della Turris, resta ancora in corsa per la promozione diretta.
Starting eleven: il tecnico del Cazzarò conferma il giovane Russo e Alvino, mentre Marsili fa il centrale difensivo con Mbida dirottato a centrocampo.
Primo tempo a ritmi lentissimi: il taccuino si macchia solo al 21′, quando Alvino serve di testa Genchi che calcia al volo non cogliendo impreparato Despucches, che blocca. Alla mezz’ora, ci prova Pontillo con un tiro dalla distanza che finisce in Curva Nord. Quattro minuti più tardi, Marseglia conclude un’azione personale con un tiro potente ma facilmente neutralizzato dall’estremo difensore avversario.
Al 38′, Siclari di testa sfiora appena e manda fuori di pochissimo. Il Taranto attacca ma è il Pomigliano ad andare in vantaggio: è il 44′ quando Galizia sblocca il match coronando una bella azione dall’out di destra. Il primo tempo si conclude senza recupero sull’1-0 per gli ospiti.
Inizia la ripresa con un cambio nel Taranto: Chiavazzo entra al posto di Pambianchi. Mbida cerca la strada del pareggio, ma per ben due volte è impreciso dalle parti di Despucches.
Ci provano anche Genchi e Alvino, ma le loro conclusioni dalla distanza non hanno buon esito. Ed allora Cazzarò si gioca la carta Ancora (al posto di Mbida), che si dimostra ancora vincente o, quantomeno, di buon auspicio.
Al 23′, infatti, Alvino riceve palla da Siclari e spedisce nell’angolino un pregevole rasoterra dai venti metri. E’ l’1-1, ai rossoblu giungono buone notizie dagli altri cambi e continuano a premere sull’acceleratore.
Il gol del definitivo 2-1 giunge così alla mezz’ora ed è ancora realizzato da Alvino, che deposita in rete da due passi un cross da calcio d’angolo di Marsili.
Brividi rossoblu nel finale, con uno svarione di De Lucia che per poco non consegna a Labriola le chiavi del pareggio, ma la gara, dopo cinque minuti di recupero, si conclude con l’importante successo degli ionici, che in un solo colpo superano Nardò e Francavilla in Sinni e rimandano la festa della Virtus Francavilla.
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