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MARTEDI’ 11 NOVEMBRE “UN PUGNO AL DOLORE” A TARANTO

08.11.2014 20:45

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FABIO SALVATORE ALLE 20.30 INCONTRERA’ I PUGILI DELLA QUERO-CHILOIRO

LA PRESENTAZIONE ED IL CONFRONTO SUL RING DELLA STORICA PALESTRA

 

Un pugno al dolore: è questo il titolo dell’incontro tra lo scrittore castellanetano Fabio Salvatore e gli atleti ed i dirigenti della storica società di boxe tarantina, seconda a livello nazionale dilettantistico, Quero-Chiloiro Taranto. Salvatore, martedì 11 novembre, presenterà il suo libro di successo Il tuo nome è Francesco in un confronto con il mondo sportivo della Quero-Chiloiro Taranto alle ore 20.30. Appuntamento alla Palestra della Pugilistica Quero in via Emilia 145. Ingresso libero. La stampa è invitata a partecipare.

 

IL TUO NOME E’ FRANCESCO

Fabio Salvatore ha perso il padre in un incidente stradale nel 2008. A distanza di sei anni ecco un libro intimo e spirituale, la narrazione del cammino ad Assisi ma soprattutto dentro se stesso, nella fatica e nella gioia del perdono.

È la voce di un figlio che non ha ancora avuto giustizia dallo stato italiano, che rischia di vedere il processo per la morte di suo padre andare in prescrizione. Un caso di malagiustizia che Fabio affronta tuttora con forza, con uno spirito cattolico improntato al perdono dei colpevoli ma non all’oblio della perdita subita. Un tema di grande attualità in un momento in cui il reato di omicidio stradale è argomento di discussione estremamente rilevante. È dal 2011 che si parla dell’introduzione del nuovo possibile reato, ma in tre anni non si sono fatti passi avanti.

 

Queste pagine sono uno scrigno prezioso a cui attingere perle di speranza e di conforto. Il racconto del pellegrinaggio spirituale compiuto da Fabio Salvatore sulle tracce di Francesco d’Assisi è un viaggio dell’anima, un’avventura che lo porta a perdonare i responsabili – ancora impuniti – dell’incidente stradale in cui ha perso la vita il padre, vivendo sulla propria carne quella misericordia che è stata la parola d’ordine dell’esordio del pontificato di papa Francesco.

Quando si attraversa il tempo dell’amore e il tempo del dolore, occorre rallentare il passo, fermarsi a riflettere su quel che di bello e buono si è ricevuto e anche su ciò che di faticoso

e drammatico ci ha riservato la vita.

Il diario del cuore che Fabio Salvatore affida ai suoi lettori è una confessione commovente e intensa, un invito a non lasciarsi sfuggire l’esistenza, ma di assaporarla – istante dopo istante – con tutto l’amore possibile.

 

Sono passati sei anni da quando è stato ucciso, il 20 gennaio 2008. Sembra ieri che mangiava con noi, litigava con noi, ci salutava al mattino, occupava quello spazio per certi versi distante e misterioso che un padre occupa sempre in una casa, in una famiglia, di fronte agli occhi di un bambino, e di un adolescente, e poi di un giovane adulto.

 

FABIO SALVATORE

Nato nel 1975 a Castellaneta (Taranto), scrittore e regista, inizia la sua carriera artistica in teatro. Formato e diretto da grandi maestri – Enzo Garinei, Walter Manfrè, Corrado Veneziano, Giorgio Albertazzi – ha interpretato ruoli in importanti produzioni teatrali, televisive e cinematografiche.

Fondatore del Magna Grecia Awards, ha diretto spot sociali e numerose opere teatrali. Ha scritto Cancro, non mi fai paura (2008), La paura non esiste (2010), Ti cerco da sempre (2010). Ha scelto la scrittura come terapia alla sua sofferenza e per essere testimone vivo di una fede che sposta le montagne. Per Piemme ha pubblicato con successo il volume A braccia aperte fra le nuvole (2012).

www.fabiosalvatore.com


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