MIGNOGNA, UN TIGRE NEL MOTORE?!
Chi si aspettava cambiamenti tattici importanti nel lavoro di Maiuri si è scontrato con la ferrea volontà del mister di andare avanti col suo solito 4-4-2
Nonostante verso la fine della settimana scorsa si era provato qualche schema con la difesa a tre centrali, in realtà nella partitella infrasettimanale di oggi a Roccaforzata si sono mischiate le carte per quanto riguarda gli uomini ma non per quanto riguarda il modulo da adottare domenica con la Turris.
Andando ad analizzare meglio la partitella Maiuri ha schierato da una parte la difesa titolare con i soliti Viscuso, Miale, Prosperi e Marchitelli contro l'attacco titolare composto da Ancora e Balistreri vista la pausa concessa ad un Clemente ancora affaticato, sorretti sulle fasce da Vivacqua a sinistra e Ciarcià a destra.
Muwana e Carloto divisi a centrocampo, col primo a far coppia con Caruso, mentre il secondo con Menicozzo.
L'attacco avversario presentava Molinari, già in discrete condizioni, sorretto sulla trequarti da un incantevole Carbone, autentico gioiello di famiglia, sorretti a loro volta da Migoni e un inarrestabile Mignogna sulle fasce.
Proprio quest'ultimo in 5 minuti ha cambiato radicamente le sorti del test andando in rete 2 volte e cambiando l'inerzia della piccola contesa.
Tenere in panchina un Mignogna così in forma non sarà una decisione da prendere a cuor leggero, a tratti si sono visti gli scambi tra lui e Molinari che avevano risolto tanti problemi al Taranto di Pettinicchio e che hanno reso i due frombolieri idoli della tifoseria tarantina.
Altro elemento in ottima forma è Ancora che ha giocato 10-15 metri dietro Balistreri e che è stato protagonista di numerose progressioni palla al piede contrastate con difficoltà dalla retroguardia titolare.
Di certo proporre questo tipo di test, facendo giocare la difesa titolare contro l'attacco titolare garantisce ad entrambi i reparti di affrontare un impegno difficile durante la settimana che serva a tenere alto il livello agonistico da scaricare la domenica contro gli avversari.
Infatti c'è da segnalare come in queste partitelle si tende a non tirare mai la gamba indietro tenendo alta concentrazione e ritmi.
Per finire si può tranquillamente affermare che lo stato del gruppo sia molto buono con la speranza che il rientro di Miale rendi meno vulnerabile la nostra difesa e che l'attacco come sempre tiri fuori qualche soluzione vincente che valga i tre punti.
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