Corim tanta qualità e poca quantità: la MachPower espugna il Palafiom
Le rossoblu si arrendono per la settima volta in questo torneo e lo fanno al termine di una gara ben giocata, ma nella quale sono mancate nella fase clou. Di L’Assainato e Lacalaprice le reti ioniche
Ancora un’occasione sprecata per la Corim Città di Taranto, che in casa contro la MachPower Rionero perde per la settima volta in questo sfortunato avvio di stagione. Nessun punto finora conquistato dalle pugliesi tra le mura amiche del Palafiom, anche questa sera gremito.
L’avvio delle tarantine è come al solito disastroso: al 3’, infatti, le ospiti passano in vantaggio con Laluce al termine di un'azione combinata nella quale però la difesa della Corim, probabilmente, avrebbe potuto fare di più. Taranto reagisce con le senatrici Caramia e Stante, che però sono imprecise dalle parti di Martino.
Il leit motiv della gara è chiaro: la Corim a comandare il gioco con un lungo possesso palla, Rionero a giocare sulle ripartenze. Al 14’ è ancora Caramia a sfiorare il vantaggio, ma sua conclusione viene deviata miracolosamente in corner da Martino. A sei minuti dal termine della prima frazione, invece, è D’Amico a concludere due volte a rete, trovando sempre pronta la n.4 delle lucane. Sembra il preludio al gol del pareggio, invece è la MachPower a trovare il 2-0 con Di Sanza. E’ il risultato con cui si chiude la prima frazione di gioco.
La ripresa inizia con un autentico assedio di Taranto, che con Abure divora il gol del 2-1 almeno in un paio di occasioni. Ed allora le lucane, cinicamente, non si fanno pregare e vanno sul 3-0 ancora con una strepitosa Di Sanza. La Corim vede per un attimo la luce con un rigore realizzato da L’Assainato, al primo gol in maglia rossoblu: bello l’abbraccio a mister e compagne dopo la realizzazione per l’esperta calcettista class’80.
La gioia dura poco: una straordinaria Huchitu, autrice di una doppietta, e Carruba, portano la MachPower a quota sei reti. Il tentativo di rimonta si ferma al bel gol di Lacalaprice, per il 6-2 finale che lascia tanto amaro in bocca soprattutto per la qualità di gioco offerta in diverse fasi del match.
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