Erredi Volley Taranto, esordio amaro
Un'apertura di campionato importante quanto amara, il nuovo campo di gioco, Palafiom e il calore della città di Taranto, è con questi presupposti che ha avvio il campionato 2018/19 per la Erredi Volley Taranto che perde amaramente la prima partita.
La partita è iniziata con grandi emozioni, la compagine Tarantina avanza e conduce inizialmente il set con un distacco di 2 punti ma gli ospiti si ambientano, recuperano e pareggiano sul 10 10 . Il set si snoda punto dopo punto e i delfini avanzano a 18 15, il set giocato, seppur con qualche errore, viene vinto dal Taranto per 25-22.
La seconda frazione di gioco si apre sulla scia dell'entusiasmo che ha portato alla vittoria e mantiene la squadra Tarantina in vantaggio con un distacco di ben 4 punti,ma le distanze si accorciano in corso di gioco.. perché il Marigliano riesce a recuperare e vince chiudendo il set 18- 25.
Anche il terzo set porta la squadra del Taranto in vantaggio, ma dopo poco il Tya Marigliano approfittando dei momenti , tanti, di non lucidità della squadra tarantina e mostrando più personalità di gioco raggiunge e sorpassa la Erredi Volley che ha servito agli avversari troppi errori in battuta e attacco. Il set si chiude 20-25.
Quarto e ultimo set si rivela pieno di momenti emozionanti il Taranto ci crede e prova a tener testa alla incontenibile squadra del Napoli. Le azioni lunghe di gioco evidenziano una parità di preparazione delle due squadre, seppur oggi la Erredi vVolley risentisse dell'assenza di Abbondanza e Garofalo fuori per infortunio.
Incisive le azioni di Antonelli e Roberti la squadra del Taranto ci crede e punto dopo punto raggiunge l'avversaria per superarla sul 15-14, ma il Marigliano rimonta e non basta neanche l'azione d'attacco di Roberti che riporta la palla in casa, il Tya Marigliano determinato e con un gioco pulito trascina e chiude la partita sul 21-25.
La rosa tarantina fermata dai partenopei non avanza in classifica e si prepara ad una intensa settimana di allenamenti, la sconfitta non demotiva, ma sarà Certamente motivo di riflessione per gli atleti e lo staff tecnico.
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