Sabato 11 luglio a Leporano il 3° Memorial “Mario Camassa”
La riunione dilettantistica di pugilato è stata creata dalla famiglia del giovane leporanese morto prematuramente nel gennaio 2013 a seguito di un incidente stradale
Inizierà quest'anno da Leporano l'ormai consueto cartellone estivo offerto dalla Pugilistica Merico Pulsano.
Il primo appuntamento che la palestra gestita dal maestro Santo Merico offrirà agli appassionati di boxe del versante orientale della provincia ionica (e non solo) sarà il 3° Memorial “Mario Camassa”, in programma sabato 11 luglio in piazza Immacolata a Leporano.
La riunione dilettantistica di pugilato è stata creata dalla famiglia del giovane leporanese morto prematuramente nel gennaio 2013 a seguito di un incidente stradale. I genitori Cosimo e Rosaria, i fratelli Osvaldo e Monica, attraverso la “Notte dei Gladiatori” (sottotitolo della serata), provano a ricordarlo attraverso la “noble art”, disciplina che ricalca lo spirito combattivo del loro congiunto scomparso due anni fa lasciando un enorme vuoto in tutti coloro che lo hanno amato e conosciuto. Il trofeo, come consuetudine, sarà assegnato al pugile che avrà colpito l'attenzione della giuria per bravura e determinazione.
La Pugilistica Merico, con la consueta perizia organizzativa, sta mettendo su un programma interessante, “pescando” da palestre importanti della Puglia e di altre due regioni di grande tradizione, Campania e Lazio. Tra i pugili locali, saliranno sul ring Antonio Valentini, Alcide Attrotto e Christian Patti. Ci saranno anche rappresentanti della Polisportiva Vivere Solidale con lo Sport di Salvatore Cupri e della Taranto Boxe Team Morrone.
L'estate della Pugilistica Merico proseguirà con altri appuntamenti a Pulsano, sempre all'aperto, tra piazza Castello e la Villa Nuovo Territorio. Nei prossimi appuntamenti tornerà sul ring anche il professionista Luigi Merico, figlio di Santo, fermo dal match del 9 agosto 2014 proprio a piazza Castello a Pulsano, dove ottenne il suo terzo successo sui 4 incontri (un pari al debutto) fin qui disputati.
Antonio Bargelloni
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