POST-SCAFATI, PARLA IL PRESIDENTE COSENZA
“La gara con la Givova non fa testo così come forse le ultime. Aspettiamo il rientro degli infortunati. Siamo al 50% del nostro potenziale”
Per nulla spaventato, né dal -53 imposto da Scafati, né dalla classifica che “piange”. Il presidente del Cus Jonico Basket Taranto, Sergio Cosenza resta calmo ma soprattutto ottimista anche dopo la settima sconfitta della stagione. Pesante perché arrivata a domicilio, specie nel punteggio: quel 105-52 imposto senza pietà da Chiacig e compagni: “Scafati è una squadra, lo si è visto, di un’altra categoria – dice il numero uno del sodalizio cussino – Il loro roster è stato costruito per vincere il campionato; lo sapevamo che non ci sarebbe stata storia, sono fortissimi, non c’è stata partita. Ne hanno perso una dall’inizio della stagione ma, credo, che neanche loro sappiano come hanno a perderla…”
Inizialmente non accampa scuse il presidente del Cus Jonico salvo poi, per forza di cose, parlare della situazione infortunati: “Se solo si considera che su un roster di 8 giocatori, non considerando i giovanissimi, se ne sono fatti male 3 ed in più, poi abbiamo perso uno degli altri due ragazzi under della Virtus, Bisanti, possiamo dire questo inizio di campionato l’abbiamo giocato al 50% del nostro reale potenziale. Ma questo è quello che si vede sul campo perché le difficoltà maggiori le abbiamo ad esempio negli allenamenti dove quasi diventa impossibile anche solo organizzare un 5vs5, provare gli schemi, le situazioni di gioco”.
Ma il quadro generale potrebbe volgere verso una schiarita. Domenica contro Scafati si è rivisto in panchina Fanelli che si è a lungo riscaldato con il resto della squadra nel pregara salvo poi evitare di scendere in campo per motivi precauzionali. Tutti sperano nei punti che lui, Sarli, oltre che negli assist di Giuffrè, per schiodare Taranto da quota zero in classifica e dall’ultimo posto.
“Mi auguro – conclude il presidente Cosenza - di iniziare a breve il nostro vero campionato, nella speranza che già domenica possa rientrare uno degli infortunati di lungo corso (Fanelli, ndr) e poi nelle due casalinghe ‘riabbracciare’ gli altri due giocatori fuori. Solo così potremmo valutare la reale forza della nostra squadra che finora non abbiamo potuto misurare con le altre avversarie, soprattutto le nostre pari nella lotta per la salvezza”.
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