Taranto C5, Reale: "I punti ottenuti non sono affatto pochi"
Diciotto punti conquistati per il Taranto C5 che dopo un momento di difficoltà, ha brillantemente rialzato la testa espugnando Palo del Colle. L'analisi di questo avvio di stagione prova a farla, l'espertissimo e forte portiere (quest'anno doppia veste di preparatore dei portieri) Mimmo Reale: "I diciotto punti conquistati in questa prima parte di stagione sono un buon bottino per una neo-promossa come noi. L'avvio è stato ottimo, poi abbiamo avuto una frenata che ci ha fatto pensare ad una crisi: se il cammino fosse stato inverso oggi si sarebbe parlato di squadra in salute. I punti ottenuti non sono affatto pochi".
ASPETTI POSITIVI E NEGATIVI: "Di positivo c'è che non abbiamo pagato lo scotto del salto di categoria: dopo sei giornate eravamo in testa. Negativamente parlando vedo che, come sempre, dopo qualche stop l'ambiente si scoraggia. Se si migliora sotto questo aspetto si potrebbe ottenere qualche risultato positivo in più".
DOPPIO RUOLO: "Questo fattore mi affascina, ma allo stesso tempo mi porta via molte energie sia fisiche che mentali. Nel momento in cui sentirò troppo la fatica deciderò di lasciare definitivamente il campo e dedicarmi esclusivamente al ruolo di preparatore. Per fortuna, anche grazie al primo portiere Masiello, quest'anno non c'è stato bisogno di me in campo".
LE PROSSIME TRE: "Nelle prossime tre partite, che porteranno alla conclusione del girone d'andata, spero si possano raccogliere quanti più punti possibili. Non mi va di fare pronostici. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti come, nello stesso tempo, possiamo cadere con qualsiasi formazione. Tutto può succedere".
IL CAMPIONATO: "E' un girone equilibrato: per la vittoria finale credo che Altamura e Locorotondo se la giocheranno fino in fondo. Attendiamo il mercato di riparazione per capire quali sono i reali obiettivi delle varie formazioni. Per ora è stato un campionato avvincente e bello. Per quanto ci riguarda il nostro obiettivo è la salvezza: non ci precludiamo nulla, ma guai a sentirci già salvi".
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