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VERTENZA ECOLOGISTIC GINOSA: A VOLTE RITORNANO I CONCETTI DI RAPPRESENTANZA E CONFRONTO

15.04.2020 16:24

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“A volte ritornano’’, cita un famoso libro di Stephen King. Ma in questo caso,verrebbe da parafrasare il tutto con “a volte ritorna qualcuno ad interessarsi e a citare negli sfoghi del momento i 58 lavoratori coinvolti nella vertenza Ecologistic’.

Grave, secondo noi, uscire con comunicati unilaterali come quello fatto da FILCTEM CIGL: significa che  per questa vicenda l’unità sindacale naviga a vista!

Il 30 gennaio scorso in Regione Puglia si tenne un importante incontro tra task-forse, sindacati , Comune di Ginosa e azienda Ecologistic, in cui eravamo presenti anche noi con una nostra  rappresentanza. 

A quell’incontro si parlò di progetto industriale della seconda parte del capannone ex-Miroglio, piano assunzionale che doveva prevedere tre assunzioni al mese a partire da febbraio (mai avvenute) e il rispetto degli impatti ambientali e della salute.

Quel giorno, a seguito di una specifica richiesta del Comune di Ginosa riguardo alla possibilità di attivare degli ammortizzatori sociali, importante fu la dichiarazione del dott. Leo Caroli, il quale affermò che la Regione Puglia avrebbe potuto mettere a disposizione somme a copertura dei suddetti ammortizzatori sociali, ma che sarebbe stata necessaria una interlocuzione con il Governo Centrale.

Ci chiediamo: ma i sindacati cosa hanno fatto per facilitare queste interlocuzioni tra Regione e Governo? 

Perché interessarsi ora alla vicenda Agromed quando sarebbe stato opportuno battersi per l’attivazione di questi ammortizzatori?  

Ci sembra molto strano. Chi parla di confronto e rispetto dei lavoratori dovrebbe rispettare e ascoltare. Ci sono i soldi, ma non c’è volontà di confrontarsi nè di rappresentare 58 famiglie in forte crisi da anni.

In passato sono stati firmati accordi: ricordiamo nello specifico quello dell’ottobre 2017 riguardo ai criteri assunzionali che dovevano esser affrontati soprattutto dai sindacati. QUESTIONE MAI ESAMINATA. Dov’è il rispetto e il confronto?

Per non parlare del mutismo dei sindacati riguardo alle richieste improvvise di Ecologistic  rispetto ad un aumento spropositato dei volumi, che ha fatto slittare di quasi due anni il progetto per la seconda porzione dell’impianto. Perchè tutto ciò non è stato  denunciato  nel rispetto del diritto al lavoro? Forse perdita d itempo?

Ma le risposte taciute non sono state solo da parte delle sigle sindacali. 

Abbiamo scritto al Governo un anno fa, al Sottosegretario Sorial e al Ministro Di Maio, fornendo una sintesi di tutta la vertenza e denunciando gli errori commessi nell’arco di tutta la vertenza lavorativa. Mai nessuna risposta. Ci aspettavamo, come per altre situazioni vertenziali, una presa di posizione. Niente!

Abbiamo ricordato nei giorni scorsi con una mail al dott. Caroli la necessità di riaprire il tavolo sulla vertenza.

Abbiamo scritto nei giorni scorsi al Ministro del Lavoro e al Ministro dello Sviluppo Economico chiedendo di interloquire con la Regione Puglia e con i Sindaci di Ginosa e Castellaneta per cercare di trovare una soluzione.

Ad oggi, tutto tace, nè sappiamo se vi sono stati dialoghi. Sarebbe gravissimo se Regione e Governo Centrale non riuscissero a discutere di problemi seri che ci sono nelle regioni. Soprattutto adesso, al tempo del Covid-19, dovrebbe esserci un rapporto continuativo e diretto.

Il 9 aprile scorso la Regione Puglia, attraverso un comunicato stampa dell’Assessore al Lavoro Leo, comunicava che vi erano state interlocuzioni in teleconferenza con il Ministro del Lavoro Nunzia Catalfo proprio per parlare di ammortizzatori sociali ed eventuali emendamenti al decreto “Cura Italia’’.

Speriamo che in merito alla Cassa Integrazione Speciale si sia discusso anche dei 58 ex-Miroglini, i cosiddetti “lavoratori ibridi’’, come qualcuno ci ha definito.

Di questo avreste dovuto occuparvi negli scorsi mesi,cari rappresentanti dei lavoratori,  per far rispettare i diritti delle famiglie, ma avete preferito parlare di come si dovrebbero fare i parcheggi nell’azienda Ecologistic, esprimere giudizi su vicende che assolutamente vanno chiarite ma di cui  non conoscete gli aspetti.

E citiamo Agromed, come se Governo, Regione e Sindaci non fossero in grado di spiegare agli imprenditori coinvolti nel piano industriale Agromed che la precedenza nelle assunzioni spetterebbe a noi “lavoratori ibridi’’.

Il sindacato sempre dovrebbe confrontarsi e rappresentare i lavoratori. Non solo quando pensate di non essere stati coinvolti. Avevate il dovere di denunciare e non lo avete fatto. Avevate il dovere di battervi e non lo avete fatto. 

Noi andiamo avanti e, se sarete al nostro fianco, dovrete esserci, rappresentandoci nel modo corretto. 

I 58 lavoratori della vertenza Ecologistic 

 

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