Di Lauro Docet / Passa il Taranto, ma che fatica...
a cura di Mimmo Di Lauro
Vince il Taranto, ma alla fine anche il Rende esce tra gli applausi dello sportivo pubblico tarantino.
All'ingresso dei giocatori in campo coreografia mozzafiato della solita curva nord, come sempre impareggiabile nel sostenere la squadra per tutti i 96 minuti.
Il Rende parte col piede sull'acceleratore ed attua la tattica di far giocare i tre uomini difensivi del Taranto, andando poi subito in pressing sull'appoggio di questi ultimi. E lo fa con grande ordine, ripartendo molto bene coi suoi attaccanti tra cui Zangaro è l'unico ad avere una vera palla gol, presentandosi davanti a Mirarco, come al solito decisivo nel chiudere lo specchio della porta.
Ma si fanno vedere anche Simeri, bomber della squadra ed un po' tutti i calabresi sfoggiano una prestazione nel primo tempo di alto livello.
Il Taranto è bravo nel saper soffrire e con quel suo modo di garantire sempre grinta e determinazione riesce a superare indenne questo periodo di gioco,
Il secondo tempo è un'altra cosa; il Rende ovviamente cala i ritmi, il Taranto passa da preda a cacciatore tanto che i calabresi, capita l'antifona, troppo spesso fanno un calcio ostruzionistico.
Le occasioni non sono molte ma il vento adesso in poppa ce l'hanno gli ionici che cominciano ad affacciarsi pericolosamente dalle parti dell'estremo cosentino. Ci sono un paio di occasioni, una con Gabrielloni, l'altra con Vaccaro e soprattutto un paio di circostanze poco chiare nell'area del Rende; in una viene affossato Porcino nell'altro c'era un fallo di mano non rilevato dall'arbitro. Arbitro che pero' a due minuti dalla fine non puo' esimersi dal decretare un penalty a favore dei padroni di casa, quando Genchi supera in tunnel un avversario, ne aggira un altro che pero' tocca palla con un braccio. Peppiniello Genchi ha il sangue freddo per uccellare il portiere ospite ed i 9000 dello Iacovone esplodono liberandosi della paura della vicinissima lotteria dei rigori. Nei minuti extratime il Rende costruisce ben 2 azioni da gol piu' di quante avute nell'intero secondo tempo. Prima è capitan Prosperi a salvare su un tiro a botta sicura, poi su corner vanno addirittura a rete ma in pochi si erano accorti che il guardalinee aveva alzato la bandierina perche' la palla era uscita nella sua parabola prima di rientrare in gioco. Le proteste sono tante ed in particolare Simeri esagera meritandosi l'espulsione.
A quanto pare il Taranto giochera' a Viterbo domenica prossima e l'assenza di Marsili continua a farsi sentire. Il centrocampista non rientrera' neanche nel prossimo turno. Stessa cosa dicasi per lo squalificato Marino. E sono assenze pesantissime perche' l'unico capace adesso di dare ordine alla manovra è Ciarcia' da cui infatti sono partite tutte le azioni tarantine. I sostituti che pure hanno dato il loro importante contributo hanno caratteristiche ben diverse, motivo per cui a Viterbo servira' una gara praticamente perfetta per riuscire nell'impresa
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