CUS JONICO, ERA ORA!

CUS JONICO-BISCEGLIE 74-67!!!!

Finalmente, era ora! Il Cus Jonico cancella quell'antipatico 0 in classifica dopo ben 9 giornate a secco di punti. Quasi un record negativo!

Tutto bene allora “madama la marchesa???

Bene solo il risultato positivo ma, ovviamente, c'è ancora molto da lavorare per una chimica di squadra da recuperare in fretta per risalire la china di una classifica piuttosto avara.

Nella spasmodica gara contro i ragazzi di coach Scoccimarro, da noi commentata in diretta streaming, sono emerse alcuni aspetti negativi che occorre eliminare, quanto prima.

Prima di tutto l'eccessivo nervosismo che corre tra i tarantini impedendo loro di sviluppare il gioco corale che è alla base della pallacanestro, classico sport di squadra.

Nelle dichiarazioni pre-gara si è sempre battuto il tasto sull'unità del gruppo.

Un gruppo, peraltro, che si conosce bene e che è composto da giocatori esperti e di lunga navigazione anche in campionati come l'attuale di serie B.

Troppe volte, però, in questa prima fase del torneo abbiamo dovuto registrare sul campo la latitanza del buon frutto dell'esperienza e del sistema “tutti per uno, uno per tutti”. 

Lo scout finale registra troppe palle perse in diversi momenti della gara quando il manuale del basket raccomanda di palleggiare di meno ma far correre la palla passandosela, così da evitare che i raddoppi che, puntualmente, gli avversari fanno al portatore di palla  inibiscano a quest'ultimo lucidità e visione di gioco, oltre che stress psicofisico.

L'attacco. Poca circolazione con o senza palla. Molte volte abbiano dovuto segnalare il mancato coinvolgimento di tutti i 5 giocatori, con l'intestardirsi a tentare di finalizzare l'azione da solo favorendo così la difesa avversaria a cui si dava la possibilità di sistemarsi bene in difesa con la dovuta intensità in area.

Il manuale del basket è universale per tutte le categorie.

Mi piace citare, a tal proposito, il commento di Luca Bechi, coach della Granarolo Bologna riportato nel commento di Luca Chiabotti della Gazzetta dello sport, al termine della sofferta ma vittoriosa gara con la grande capolista Enel Brindisi:

“nel momento più importante, negli ultimi 5' abbiamo segnato 20 punti, giocando nel modo migliore, passandoci la palla e trovando dei tiri liberi proprio per questo, con ottima selezione, grande lucidità e lavoro di squadra”.

“Elementare Watson!!!!

La difesa. In diversi momenti piuttosto molle e poco equilibrata nel flottaggio difensivo e nello scalare nelle marcature, tipica della match-up. Troppe volte la difesa cussina ha lasciato spazi  interessanti per la golosità degli avversari. Altre volte anche un solo avversario è riuscito a catturare rimbalzi in mezzo a tre tarantini conseguenti, evidentemente, a cattivi tagliafuori difensivi.

Leggere, in classifica, 816 canestri subiti con un -147 in difesa deve per forza far riflettere!!!

Sottolineati questi aspetti di gioco su cui la squadra certamente lavorerà per migliorarli, concordiamo con il buon coach Leale su un fatto molto importante ed esiziale in queste prime 10 tribolate gare: cioè, l'aver dovuto fare a meno, quasi contemporaneamente per ben 7 gare , di tre pedine fondamentali e frombolieri doc del calibro di Fanelli, Sarli e Giuffrè, a causa di infortuni a catena, unitamente al promettente rookie Bisanti, anch'egli ora out per infortunio.

Non a caso, infatti, una volta riavuta la disponibilità dei suddetti è arrivata la prima vittoria, sia pure a fatica contro il coriaceo Bisceglie.

Il vero campionato di DNB del Cus comincia ora? Dovrebbe!!!

Domenica prossima si a Monteroni in una sfida all'OK corral tra i due fanalini di coda.

Vedremo se finalmente l'esperienza e il gusto dolce della vittoria ritrovati sarà ancora tale!!

Buon basket a tutti