Taranto, Ragno: "L'obiettivo era vincere! D'Agostino ha fatto una buona gara e sono soddisfatto. Su De Letteriis e Mambella..."
a cura di Massimiliano Fina
Al termine della vittoria per 2-0 in conferenza stampa è intervenuto il tecnico del Taranto Nicola Ragno. Queste le sue parole, con un occhio vigile al campionato e a quanto successo a Foggia:
"Oggi l'obiettivo era superare il turno e provare qualcosa di diverso. Abbiamo sperimentato il 3-4-1-2, D'Agostino ha fatto una buona gara e sono soddisfatto. È stata una buona occasione per vedere alcuni giocatori che vanno spesso in tribuna. In Coppa Italia voglio andare sempre più avanti. Guaita non è entrato benissimo, era in previsione che doveva fare un quarto d'ora. De Letteriis e Mambella hanno fatto un'ottima gara. Quello che è successo al Foggia non fa parte del calcio, siamo stati dei polli. Manzo non ha fatto nulla, voleva difendermi. L'espulsione è stata per un mio giocatore e siamo stati penalizzati. C'è stata poca furbizia, e un punto sarebbe stato fondamentale. Nella seconda parte della gara in alcune occasioni abbiamo creato occasione e abbiamo fatto un'ottima fase difensiva. Ho un gruppo di 28 giocatori, e da gestire non è facile cercando di accontentare un po' di tutti e facendo rifiatare quelli che hanno dato tanto, tenendo a riposo Benvenga, Genchi, Cuccurullo e Ferrara. Domenica è una partita fondamentale. Abbiamo inserito in organico Russo da ieri, è allenato ed è al 100%, ma bisogna vedere il rischio minore. Benvenga rende meglio da quinto, in difesa è un adattato. Giocare con due under e un adattato è un'idea. Dobbiamo valutare la soluzione che ci dà meno problemi, e dobbiamo riscattare le ultime prove. A Foggia è mancato il risultato, adesso pensiamo al futuro e domenica affrontiamo una squadra arrabbiata. Tra un'ora penserò ad Altamura, dobbiamo essere arrabbiati e non possiamo permetterci passi falsi. Anche a Bisceglie sono partito male, subendo la contestazione dai tifosi e alla fine siamo riusciti una grande rimonta vincendo il campionato. 3 sconfitte mi pesano soprattutto per come sono maturate, c'è empatia con la squadra, ci aiutiamo a vicenda e sappiamo quello che bisogna dare".
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