CUS, QUARANT'ANNI...CON LA NAZIONALE
Il CUS JONICO festeggia i suoi “primi 40 anni di storia cestistica”nel PalaMazzola, facendosi un bel regalo e facendolo anche a tutta la comunità jonica e pugliese: con la presenza a Taranto, il 26 giugno prossimo della nazionale italiana sperimentale di coach Pianigiani. Cioè quella futuribile, serbatoio di quella attuale titolare.
Futuribile, come auguriamo al Cus che possa essere il suo prossimo impegno in DNB.
LA DEFLORIO risponde dal mitico Tursport anch'essa con la sua promozione in serie B sudata e conquistata sabato scorso contro la 3erre Brindisi.
Donne e uomini, quindi, che in riva allo Jonio fanno risuonare, ancora una volta con forza, le note positive di un movimento che si rinnova con tenacia ed ardore, come un'”araba fenice” che non demorde mai. E' la testimonianza del forte radicamento che il basket jonico ha saputo costruirsi in quasi 70 anni di storia affascinante.
Il Cus, peraltro, ci ha ormai abituato molto bene ad inventarsi nuovi eventi di forte spessore tecnico ed organizzativo. Basti ricordare l'eccezionale manifestazione “basket on board” sulla portaerei Cavour di due anni fa. Un evento unico nel suo genere in Europa.
Ora ci riprova con la nazionale italiana maschile: anche questa è la prima volta a Taranto.
Per l'esattezza, quella della Cavour era la nazionale under20.
Di nazionale in nazionale, dunque ma sempre col marchio della gioventù.
Su questo stesso sentiero si muoverà la società nel rinnovare il suo roster per il prossimo campionato di DNB, immettendo nell'albero cussino le forze fresche della consorella Virtus che cura il vivaio con ottimi risultati. Quelli meritevoli della prima squadra saranno, quindi, di forte stimolo agli altri per una buona crescita.
Il presidente Sergio Cosenza ed il dirigente responsabile, Roberto Conversano hanno tenuto a precisare le linee guida che informeranno la prossima stagione: “coinvolgere in prima squadra i ragazzi più pronti della Virtus con 3 senior di buona caratura caratteriale e tecnica a fare da chioccia ai più giovani. E' giunto il momento di correre il rischio di un organico con marchio più giovane, anche perchè la Federbasket premia le società che fanno crescere i vivai facendo giocare in prima squadra gli under. Potrebbe essere considerato un rischio data ovviamente l'inesperienza ma, con l'aiuto dei senior che risponderanno a precise caratteristiche tecniche e, soprattutto, caratteriali, è un rischio calcolato. D'altronde non si può pensare di far crescere un vivaio se non si dà la possibilità ai giovani di assaporare la gioia della prima squadra.
Non ci sarebbe alcun spirito di emulazione e perderemmo di vista il nostro obiettivo”
Ci sembra un ragionamento azzeccato e lungimirante, anzi “brevimirante” considerata la sua fattibilità dalla prossima stagione. Un passo dopo l'altro e le gambe reggono meglio.
La stessa Margaret Gonnella, presidente della FIP pugliese, d'altronde consiglia, con sagacia:
“cari amici del Cus, non fate passi più lunghi delle vostre possibilità. Pensate a fare crescere i vostri giovani con calma, senza fretta che è nemica della buona formazione tecnica e personale.
I risultati poi vi daranno ragione e vi ricompenseranno dei vostri sacrifici. Voi avete già un grosso onere da gestire che è quello del PalaMazzola e la cosa non è decisamente semplice.”
Il giovane e dinamico assessore allo sport del Comune, Gionatan Scasciamacchia, coglie l'occasione per far presente che: “l'Ente civico sta mettendo tutta la buona volontà concreta per sostenere queste interessanti iniziative sportive, inventandosi di volta in volta tutte le possibili soluzioni atte a favorirle. Com'è purtroppo noto, danaro disponibile da erogare non ce n'è e, quindi, mettiamo a disposizione i nostri servizi. Non si può negare che negli ultimi tempi abbiamo varato diversi eventi sportivi di ottima fattura e di ottima visibilità per la nostra città. Ricordo il Giro d'Italia, il CorriPuglia di domenica scorsa con circa 2mila partecipanti ed altre.”
Non si può certo negare che a Taranto finalmente si sta verificando un significativo e promettente fermento di buone iniziative culturali, sociali e sportive e di questo dobbiamo riconoscerne il merito anche al giovane assessore.
Si parla sempre male del Palazzo. Questa volta no!
Ed allora, cari amici ed appassionati del basket, godiamoci questo momento di gloria e di rinnovata fiducia nello sport salvifico di terra jonica: il basket naturalmente!!!!!
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