La voce del tifoso / Taranto - Potenza 2-0, lezione di calcio

Ci eravamo lasciati con l'insipido pareggio di Manfredonia e dopo il "caso" della terza maglia da gioco del Taranto. In questi 14 giorni è successo più o meno di tutto. Da noi soltanto un piccolo botta e risposta a suon di comunicati fra Presidente e Curva Nord e successivamente un incontro chiarificatore fra le parti. Caso rientrato? Probabilmente sì. Altrove, purtroppo, cose ben più gravi. Mi riferisco ovviamente all'inchiesta "Dirty Soccer" che vede coinvolte numerose società di calcio fra Lega PRO e Serie D e diversi addetti ai lavori fra presidenti e calciatori stessi. E il Taranto, al momento (in questi casi non ci si può mai sentire al sicuro), non risulta coinvolto. Nessun match "combinato" fra i tanti sotto la lente d'ingrandimento. La speranza è che questa volta possa farsi, una volta per tutte, giustizia come si deve. Chi ha sbagliato è giusto che paghi, troppe volte queste vicende (ahimè, troppe volte abbiamo parlato di calcioscommesse e porcherie varie) sono finite a 'tarallucci e vino'. E nel frattempo, durante tutto questo caos, c'è una squadra di calcio che suda, lotta e onora la maglia che indossa. C'è un Taranto che contro ogni tipo di avversità batte con merito il Potenza per 2-0 in inferiorità numerica. L'espulsione di Marino, giunta poco prima della fine del primo tempo, ha decisamente complicato i piani del Taranto e messo in salita ripida il match. Ero fortemente preoccupato nell'intervallo, immaginavo dei supplementari interminabili stile Taranto-Monopoli dello scorso anno (sempre finale play-off del girone) e uno 0-0 tiratissimo. Ma il calcio, e il Taranto specialmente, è imprevedibile e dannatamente bello. Nel secondo tempo è scesa in campo una squadra, la nostra, motivata come non mai a portare l'intera posta in palio e senza passare per quei 30 minuti atroci e sofferenti chiamati supplementari. E' sceso in campo un Taranto che, in 10, ha praticamente annichilito il Potenza. Potenza venuto prepotentemente fuori soltanto dopo lo shock del 2-0 di Ibojo. Da lì il Taranto ha pensato più a non prenderle che a darle, l'inferiorità numerica si è fatta sentire più nei minuti finali che in tutto il secondo tempo. Signori, il Taranto oggi ha dato una lezione di calcio a tutti. Tutti, tutti, tutti. All'Italia intera, non soltanto al Potenza. A proposito, un mese fa i potentini si lamentarono a fine partita per il rigore non dato al Potenza (che c'era, obiettivamente) a pochi minuti dal termine del match. In buona sostanza, per loro la causa principale di quella sconfitta fu il rigore non concesso. Mi piacerebbe sapere oggi dai potentini quali sono le cause di questo 2-0 che li ha sbattuti fuori da ogni tipo di discorso ripescaggio. L'espulsione di Giacomarro probabilmente...La verità è una sola ed incontrovertibile: QUANDO UNA SQUADRA E' FORTE, VINCE UGUALE. A PRESCINDERE DA TUTTE LE AVVERSITA' DEL CASO. E QUANDO UNA SQUADRA E' PIETOSA, PERDE PURE CON TUTTI I FAVORI ARBITRALI E IN SUPERIORITA' NUMERICA. In generale è così nel calcio. E soprattutto, questo è sempre stato un mio dogma, CHI VINCE HA SEMPRE RAGIONE. Non esistono scuse, non esistono alibi, il Taranto ha strameritato di vincere questa partita. Giorni fa, al Festival di Cannes, il film "Youth" di Paolo Sorrentino è stato accolto con ben 17 minuti di applausi. Ecco, il Taranto di oggi ne meriterebbe 84 di minuti di applausi. E con questo mi fermo qui, domenica prossima si rigioca nuovamente allo Iacovone e ritorna, dopo 9 lunghi anni il RENDE. Taranto-Rende è una partita che evoca ricordi stupendi ed indelebili nella memoria del tifoso tarantino. Taranto-Rende l'ultima volta che si giocò, in quel piovoso 11 giugno 2006, significò serie C1. Chissà che anche stavolta...Mi avete capito dai. RIEMPIAMO LO IACOVONE, I RAGAZZI HANNO ANCORA BISOGNO DEL NOSTRO SOSTEGNO!! FORZA TARANTO SEMPRE E SOLO!! UN ABBRACCIO A TUTTI VOI AMICI E AMICHE DI TUTTOSPORTTARANTO.COM!!