Basket M: Cus Jonico, 'Pannella: “Un grande risultato!'
“C’era un misto di delusione, rammarico ma anche tanto orgoglio”. Gianluca Pannella, tarantino doc prova a riassumere il mix di emozioni vissuto nel dopo gara 3 dei quarti di finale che ha sancito l’eliminazione del Cus Jonico Basket Taranto dai playoff di serie C Gold dopo una serie giocata all’ultimo possesso contro Monopoli.
“Eravamo tutti rammaricati – ha detto Pannella ospite della trasmissione ‘Il Fatto’ di Studio 100 - coach Olive si è dimostrato un grande condottiero, ci ha ringraziati insieme al suo secondo, coach Carone, dicendoci di essere orgogliosi di quello che avevamo fatto e noi lo siamo tutti”.
L’ala piccola tarantina prova a riassumere la partita di Monopoli di domenica scorsa: “Non avevamo nulla da perdere visto che giocavamo contro la seconda in classifica costruita per vincere il campionato e i playoff, però avevamo lavorato alla grande e forse paradossalmente dopo l’inizio abbiamo un po’ pagato lo scotto dell’emozione, il break patito ma non abbiamo mai mollato, l’abbiamo messa sulla difesa e incredibilmente nel finale l’abbiamo riaperta. In alcuni tratti della partita abbiamo giocato male ma è anche vero che loro hanno signori giocatori come Torresi che hanno esperienza in campionati superiori e in alcuni frangenti hanno fatto la differenza”.
Col passare delle ore è tempo di fare dei bilanci, non può essere negativo quello del Cus Jonico: “Le aspettative erano queste – sottolinea Pannella - siamo arrivati ai playoff evitando contemporaneamente i playout e superato un turno ribaltando il fattore campo e la classifica contro Francavilla, quasi ci siamo ripetuti con Monopoli, non si può dire davvero niente a questo gruppo”.
E per il futuro? Pannella ha le idee chiare: “Ci sono i buoni propositi per il prossimo anno per ripartire con rinnovato entusiasmo per fare un’altra bella stagione magari migliorandoci. Io voglio rimanere a Taranto, migliorare e propormi per il prossimo anno più pronto anche per prendermi maggiori responsabilità all’interno dello spogliatoio anche come riferimento nonostante sia molto giovane”.
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