UNDER 15. COACH SEMERARO: “ORGOGLIOSO DEI MIEI RAGAZZI”
Una domenica mattina all’insegna della pallanuoto con il derby Under 15 tra Mediterraneo Sport e Rari Nantes Taranto, valevole per il secondo turno eliminatorio del campionato regionale
Il risultato è stato di 9-7 per i padroni di casa del Mediterraneo, al termine di una gara molto sentita e combattuta.
Questi i parziali di gioco: 3-1, 3-3, 1-3, 2-0. Per i piccoli rarinantini, sono stati chiamati in causa da coach Renato Semeraro: Luca Scialpi, Francesco Gravina, Andrea Pellegrini, Mattia Cavallo, Giuseppe Mileti, Oriano Di Bari, Nicola Durante, Matteo Nardelli, Raffaele Cazzato, Cosimo Carabotto, Piero Menza, Antonio Massaro, Vito Romanazzi, Francesco Angelini, Dario Tropiano.
Sugli scudi per la RN Taranto Carabotto, autore di tre gol, Romanazzi con una doppietta, Cavallo e Mileti con un sigillo a testa.
Un’ottima cornice di pubblico nell’impianto sportivo del Mediterraneo, con due spettatori di eccezione: il presidente del Taranto FC Fabrizio Nardoni e l’assessore allo sport del Comune di Taranto Gionatan Scasciamacchia.
SEMERARO: “ABBIAMO FATTO UN PARTITONE”. Il commento dell’allenatore della formazione Under 15 della Rari Nantes Taranto, Renato Semeraro: “Sono contento dei miei ragazzi, hanno giocato il classico ‘partitone’. La Mediterraneo Sport è una squadra più attrezzata della nostra, ma noi non ci siamo intimoriti e abbiamo risposto alla grande. Al terzo tempo abbiamo agguantato il pareggio e abbiamo anche rischiato di portarci in vantaggio. Nel finale però un po’ di stanchezza e alcune espulsioni subite hanno fatto la differenze e hanno consentito alla Mediterraneo di vincere.
La cosa più importante è che la mia formazione abbia lottato, fino all’ultimo minuto, contro una squadra forte. Loro hanno molta più possibilità di allenarsi di noi e maggiori spazi acqua, ma nonostante le nostre difficoltà non vogliamo trovare scusanti. La Rari Nantes è rinforzata da un bel gruppo di giocatori provenienti da Fasano, per questo vorrei ringraziare anche loro per il sacrificio che fanno settimanalmente e per l’impegno che dimostrano in vasca, con il passare del tempo si stanno integrando con il nostro ambiente.
Tornando alla gara, c’è anche da considerare che la Mediterraneo ha un’età media più alta della nostra, noi siamo più giovani ed abbiamo bisogno di più tempo per crescere. Basti pensare che un mese e mezzo fa, sempre contro la squadra di Martinovic, abbiamo perso 17-4, oggi usciamo con un passivo di sole due reti. Stiamo lavorando bene, sono soddisfatto.”.
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