Basket Maschile

Pu.Ma. Trading Taranto fa soffrire la capolista

Il Cus Jonico costringe Ceglie agli straordinari recuperando dal -25 al -7 dell’ultimo quarto senza mai arrendersi al duo Dusels-Bosnjak

10.03.2018 20:52

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PU.MA. TRADING TARANTO – PETROLMENGA CEGLIE 75-86

Pu.Ma. Trading Basket Taranto: Veccari 14, Fanelli 18, Giovara 20, Fernandez 19, Gonzalez 1, Caldarola, Alberti ne, Mattei ne, Mastropasqua 3, Montanaro. All: Caricasole .

Nuova Petrolmenga Ceglie 2001: Bosnjak 31, Ciracì 6, Martignago 2, Greco 13, Argentiero, Dusels 17, Pandolfi 8, Curri, Rorundo 9, Gentile ne, Palma ne. All: Djukic.

Parziali: 17-25, 34-52, 49-67. Arbitri: Michele Soldano di Trani (BT) e Francesco Anselmi di Ruvo di Puglia (BA). Spettatori: 600 circa con folta rappresentanza ospite

 

Difficile poter fare di più al cospetto della prima della classe. La Pu.Ma. Trading Basket Taranto cede alla capolista Nuova Petrolmenga Ceglie 2001 che difende così al Palafiom il primato solitario. Ma la squadra di coach Djukic ha dovuto faticare contro gli irriducibili di coach Caricasole capaci di riaprire una partita che sembrava persa quando nel secondo quarto gli ospiti andavano anche a +25 sulla spinta di un immarcabile Bosnjak autore alla fine di 31 punti. Ed invece il Cus Jonico, come a Monopoli 7 giorni fa, ha saputo vendere cara la pelle recuperando punti su punti con Veccari 14, Fanelli 18, Giovara 20, Fernandez 19 fino al -6 che a metà dell’ultimo quarto ha fatto sognare un Palafiom finalmente pieno di tifosi rossoblu e gialloblù. Sono stati questi ultimi a festeggiare alla fine con un pizzico di rammarico soprattutto per qualche possesso buttato via nel primo tempo.

Coach Caricasole all’esordio in casa sulla panchina rossoblu conferma il quintetto di Monopoli con Giovara, Fanelli, Fernandez, Gonzalez e Veccari. Coach Djukic risponde con Bosnjak, Ciracì, Martignago, Argentiero e Greco.

Ceglie parte subito forte sull’asse Bosnjak-Ciracì e va avanti 10-3 nei primi possessi. Taranto però non si fa abbattere anzi tiene botta, si scuote con la tripla di Fanelli e poi torna sotto con un paio di azioni di Veccari e una tripla di Fernandez tanto che i liberi di Fanelli valgono un prezioso -2. Djukic ha una grande rotazione, mette dentro Dusels che lo ripaga con 8 punti e tiene davanti la Petrolmenga 25-17 alla fine del primo quarto.

Brutto inizio del secondo quarto per il Cus che concede la seconda tripla della partita a Greco e un gioco da tre punti a Bosnjak. Coach Caricasole chiama time out e alza il tono della voce sul 17-31. La reazione è timida, segna Giovara e poco altro, Ceglie continua a dominare e va a +20, 21-41. Ma Taranto ha un sussulto con Veccari e un bel contropiede di Mastropasqua che segna, subisce fallo e realizza il libero. Il Cus torna a -15 ma solo per un attimo quelli che servono a Dusels, Bosnjak e Greco per riporta gli ospiti al massimo vantaggio, 26-51. Lo spirito rossoblu però non molla, nel finale Fanelli arma la mano di Giovara che infila un paio di triple che portano i padroni di casa sul 34-52 all’intervallo.

Dusels e Bosnjak ed è subito 34-60 in apertura di terzo quarto. Ancora sull’asse Fanelli-Giovara la tripla che fa respirare Taranto, anzi Veccari e lo stesso Giovara la riportano a -19. È il momento di Taranto che infila una tripla con Fanelli e una con Fernandez e torna alla grande in partita sul 47-60 costringendo stavolta Djukic al time out. C’è un problema falli per lo spagnolo, esordisce il giovane Montanaro, ultimo innesto Virtus. Mille risorse per Ceglie che trova la tripla di Rotundo e chiude il terzo quarto allungando sul 49-67.

L’ultimo quarto invece si apre alla grande per Taranto che segna da tre prima con Fernandez e poi con Fanelli per il nuovo -12. Fanelli ci prende gusto e brucia ancora la retina dalla distanza, ma non è finita perché Giovara segna, subisce il fallo e realizza il libero che proietta il Cus sul 63-69 e per Djukic è ancora time out. Ceglie capisce che deve sudare forte per vincere al Palafiom, Bosnjak e Dusels tornano ad attaccare il canestro, Greco infila l’ennesima tripla della sua serata ma il Cus oramai è in partita, Veccari prima e Fernandez dopo tengono la scia di Ceglie anche se il -10 a pochi minuti dalla fine è uno scoglio troppo grande da arginare. Fernandez infila un’altra tripla per il nuovo -7 ma non c’è più tempo per sognare e Ceglie può tornare a casa con la posta in palio.

Per il Cus Jonico la conferma dei progressi delle ultime settimane ma ora serve anche ricominciare a vincere, prossima tappa, domenica 18 marzo a Manfredonia.

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