Promozione:L’Avetrana fa cinquina, il Manduria sfiora l’impresa, il Real ritorna a vincere al “Rizzo”, pareggio in extremis del Lizzano, notte fonda per il Leporano
a cura di Fabrizio Izzo
L’Avetrana strapazza il Fasano e si impone con una manita. Inequivocabile il successo della capolista davanti ad un numeroso e felicissimo pubblico. Il Fasano, seppur squadra ben organizzata e talentuosa, si è dovuto arrendere di fronte ad un avversario deciso, convinto e affamato di punti. Vittoria netta e partita mai in discussione, i biancorossi hanno iniziato a manetta e così hanno finito. Concentrazione, organizzazione e tanta voglia di riscatto hanno caratterizzato l’Avetrana che già nei primi 45 minuti, in vantaggio per 3 a 0, aveva messo in ghiaccio la patita. Nel secondo tempo sarebbe stato comprensibile un calo fisiologico e invece così non è stato, la squadra del Presidente Saracino ha proseguito a macinare terreno e avversari segnando altre 2 reti, spedendo a casa la formazione brindisina. Mister Pellegrino: “Risultato ampio, netto e meritato. Abbiamo iniziato benissimo, ottimo approccio alla gara. C’era tanta voglia di vincere e volevamo anche riscattarci. È stata una bella gara con ritmi alti, noi siamo stati davvero bravi abbiamo trovato le giuste rifiniture, abbiamo conteso ogni pallone, decisi, compatti, non abbiamo mai rischiato niente. Non c’è stata differenza tra primo e secondo tempo, non c’è stato calo, sempre lo stesso atteggiamento. Sono contento per i nostri tifosi che oggi allo stadio hanno assistito ad un bel match e si sono divertiti. Una partita in meno da giocare, i punti delle prossime gare pesano, dobbiamo continuare così.”
Il Manduria cade contro l’Ostuni e perde l’occasione per salire al terzo posto. I biancoverdi, con assenze pesanti per squalifiche e infortuni, hanno giocato per circa 80 minuti in inferiorità numerica, hanno quasi recuperato lo svantaggio di 3 reti e infine hanno sfiorato anche il 4 a 4. Una gara, quella del Manduria giocata con ardore, gettando il cuore oltre l’ostacolo, mantenendo i nervi quasi sempre saldi a fronte di un arbitraggio anche più che discutibile. Il direttore di gara, il sig. Turco della sezione di Lecce, ha condizionato oltremodo la gara con decisioni scriteriate che hanno penalizzato entrambe le squadre ma in particolare i messapici. Due goal annullati e l’espulsione affrettata di Calò hanno, sinceramente, compromesso l’equilibrio tattico e mentale del Manduria che, nonostante tutto, ha reagito con veemenza mettendo gli avversari all’angolo. Mister Cosma: “Abbiamo lavorato sodo tutta la settimana per preparare al meglio la gara e poi tutto in fumo perchè a qualcuno li è capitata la giornata storta. Ci sono stati episodi dubbi che hanno inciso sull’andamento della gara. Noi, nonostante le assenze e l’inferiorità numerica, abbiamo dato tutto e per poco non pareggiavamo, abbiamo fatto il nostro. Nella ripresa li abbiamo chiusi nella loro metà campo, abbiamo giocato ad una porta, la loro.”
Finalmente, dopo quasi due mesi, è arrivata la vittoria, tra le mura amiche, per il Real San Giorgio. Una bella vittoria voluta, cercata e ottenuta contro una signora squadra, il Maglie, che ad inizio stagione è partita con i favori del pronostico. Un Real spigliato ha limitato gli ospiti attraverso il gioco. Nonostante il fastidioso vento di scirocco abbia condizionato la gara i ragazzi, del Presidente Galeone, sono riusciti ad esprimere delle buone trame. Il Maglie pur in possesso di elementi esperti ed estrosi ha fatto poco, sotto le aspettative e questo soprattutto per merito dei gialloblu che ci hanno messo determinazione, grinta e voglia di vincere. Il goal del solito Birtolo, intramontabile, ha rotto il ghiaccio e tolto le castagne dal fuoco, le reti potevano essere anche più di una se gli avanti sangiorgesi non avessero, di poco, mancato altre segnature. Tre punti pesanti, importantissimi nell’economia del campionato che fanno risalire gli jonici e che, a fronte dei risultati delle dirette concorrenti, li permette di mantenere invariate le distanze dalle stesse. Mister Gidiuli: “Sono contento, questa vittoria ci voleva proprio. Potevamo segnare altri goal ma purtroppo non siamo stati cinici. Abbiamo inizialmente aspettato gli avversari per ripartire ma poi, strada facendo, ci siamo impadroniti del campo e abbiamo fatto la partita. Abbiamo controllato gli avversari che solo in poche occasioni si sono resi pericolosi. Il rientro di Capitan Troccoli ci ha giovato, penso che con Fumarola siano una delle migliori coppie di centrocampo del girone. Abbiamo avuto delle buone giocate e forse ne avremmo potuto fare delle altre se il vento ce lo avesse concesso. Domenica prossima andiamo a Leporano, gara delicata. Loro non stanno vivendo un buon periodo, però è sempre un Derby e guai a sottovalutarli.”
Il Lizzano torna da Galatone con un buon pareggio in tasca che muove la classifica e lo fa stare un passo avanti alla zona Play-Out. La gara è stata arida di azioni importanti, forse la paura di perdere ha condizionato entrambe le compagini. Pareggio fondamentalmente giusto tra due squadre sopraffatte dal dio “Eolo” che ha soffiato incessantemente sul “Comunale” impedendo ai giocatori in campo di effettuare anche le più semplici giocate. I padroni di casa sono passati in vantaggio con Migali alla mezzora del primo tempo con gran bel tiro, di prima intenzione, dalla distanza. Il pareggio ospite è giunto al 50’ del secondo tempo, allo scadere del tempo di recupero, con un tiro dalla lunga distanza di De Florio. Un pari insperato che da linfa e morale ai lizzanesi per tirarsi fuori da una situazione non pericolosissima ma delicata. Mister Palmieri: “Una partita non esaltante, condizionata dal vento che ha impedito di giocare a tutte e due le compagini. Il Galatone è una buona squadra, giocano sempre la palla, non sprecano niente, hanno delle verticalizzazioni improvvise. Noi possiamo fare meglio, nel secondo tempo abbiamo spinto un po’ di più alla ricerca del pareggio. Pari che è arrivato con un tiro della disperazione scagliato da De Florio all’ultimo secondo del recupero. Sono contento del punto conquistato, in questo frangente un punto muove la classifica e fa sempre bene, a 6 giornate dalla fine del campionato contano i punti e meno le prestazioni.”
Notte fonda per il Leporano, ottava sconfitta, su nove gare, nel girone di ritorno. Tutto ciò che di buono era stato fatto nel girone di andata, con sorpresa e ammirazione, buttato via. A Racale si doveva vincere per sperare e invece i padroni di casa hanno fatto bottino pieno alimentando le proprie speranze per una salvezza addirittura senza Play-Out. I gialloblu, anche in questa occasione, hanno perso giocando al calcio. La prestazione del Leporano è stata dignitosa e sotto certi aspetti, considerando l’età media e la posizione in classifica, ottima. I padroni di casa, al quanto appesantiti e poco vivaci, pur vincendo non hanno mai soggiogato gli avversari. La gara, infastidita dal vento, sarebbe potuta finire anche in parità e nessuno avrebbe detto nulla. Gli ospiti, imbottiti di under, sono riusciti a fare gioco e a rendere la vita difficile ai leccesi che hanno portato via i tre punti grazie all’esperienza e al vento che, sul secondo goal, ha deciso dove insaccare la sfera. Sono poche le speranze di permanenza in Promozione per i gialloblu ma la matematica non ha ancora detto la sua. Mister Casula: “Paradossalmente sono soddisfatto della prestazione dei miei giocatori. Ho inserito altri ragazzi della Juniores per avere più spensieratezza e devo dire che la squadra mi è piaciuta. Abbiamo fatto la partita per 90 minuti, palla a terra, con scambi buoni in una giornata dove il vento non ti permetteva nemmeno di tenere fermo il pallone. Ci hanno annullato un goal e ne abbiamo falliti altri, il pari sarebbe stato giusto, peccato. Abbiamo ancora delle speranze.”
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